ESCLUSIVA TG-Stefano Aravecchia: "Il Sassuolo sta raccogliendo i frutti del lavoro di De Zerbi. Sarà partita significativa per il futuro del Toro"
Sarà una partita tra due squadre in momenti decisamente diversi quella di venerdì al Mapei Stadium, con il Sassuolo lanciatissimo ed il Toro ancora fermo a zero punti. Per presentare questa sfida, la redazione di TorinoGranata.it ha intervistato in esclusiva Stefano Aravecchia, redattore sportivo de La Gazzetta di Modena che da anni segue da vicino i neroverdi.
Stefano, la sfida di venerdì sera sarà un testacoda, tra due squadre che hanno iniziato il campionato in modo opposto.
"Il Sassuolo ha iniziato benissimo, questa è la terza stagione di De Zerbi in panchina, ed è quella nella quale vorrà raccogliere i frutti del lavoro portato avanti nei due campionati precedenti. E' una partita che tuttavia per i neroverdi nasconderà più insidie di quante potrebbe far pensare la classifica attuale. E' un testa coda abbastanza sui generis".
Il Torino ha iniziato con tre sconfitte in altrettante partite. Ti aspettavi un inizio così difficile dei granata?
"L'inizio di stagione del Torino è stato certamente molto complicato, Giampaolo è un tecnico che ha bisogno di tempo per mettere in pratica le proprie idee calcistiche, ma in certe piazze questo tempo non lo si ha, come si è visto lo scorso anno al Milan. Bisogna vedere se al Toro gli sarà concesso questo tempo, credo che la partità di venerdì possa essere molto significativa sotto questo aspetto, perchè certamente 4 sconfitte in 4 gare rappresenterebbero un fardello abbastanza pesante.
Quali pensi possano essere i giocatori in grado di fare la differenza da una parte e dall'altra?
"Nel Torino è fin troppo facile dire Belotti, che contro il Sassuolo ha sempre fornito prestazioni di altissimo livello realizzando anche gol spettacolari. Nel Sassuolo sicuramente i tre nazionali, Berardi, Caputo e Locatelli, che hanno ripreso sugli stessi livelli sui quali avevano concluso lo scorso campionato, ma in generale è tutto il gruppo che sta facendo benissimo, tutti mettono in pratica gli insegnamenti e la filosofia di gioco di De Zerbi".
Belotti-Caputo è forse la sfida tra i due uomini copertina. Pensi che possa essere un confronto che si riproporrà anche in Nazionale?
"Certamente Mancini tiene in considerazione Caputo, anche se penso che per ora Belotti ed Immobile nelle gerarchie gli siano ancora davanti. Ma certamente se Caputo continuerà ad esprimersi su questi livelli in questa stagione, in ottica Euro 2021 potrà giocarsi le sue carte. Ha 33 anni ma è nel pieno della maturazione calcistica, ed inoltre non garantisce soltanto i gol ma svolge anche un lavoro importante per la squadra, fornendo anche diversi assist".
Che atteggiamento ti aspetti venerdì sera da parte delle due squadre? Proveranno entrambe a fare la partita?
"Il Sassuolo è una squadra che gioca e fa giocare, e questo potrebbe rappresentare un piccolo vantaggio per il Torino di Giampaolo. Il Sassuolo cercherà come sempre di fare la partita attraverso le caratteristiche che lo contraddistinguono. Sono curioso invece di vedere come affronterà la partita il Torino, Certamente, vista anche la situazione di classifica, il Sassuolo è favorito, e recupererà anche Boga. E' una squadra che nell'ultima sessione di mercato pur non facendo grandi colpi è riuscita a mantenere la propria ossatura trattenendo i suoi big".