ESCLUSIVA TG – Silenzi: “Spero che Immobile e Cerci con il Parma facciano la differenza”
Andrea Silenzi è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Silenzi ha militato nel Torino dal 1992 al ‘95 e poi nella stagione 1999-2000. Con lui abbiamo parlato dell’importantissima partita in chiave Europa League con il Parma.
Torino e Parma, due squadre che hanno valori simili e che devono vincere per andare in Europa League. Come si vincono partite come questa?
“Mah, è una partita importante però in questo momento il Torino ha la motivazione di poter arrivare a un traguardo che manca da tanti anni con la consapevolezza di essere tranquilli per aver disputato un’annata fantastica”.
La gara sarà molto tattica oppure no?
“E’ una partita da tripla e le due squadre hanno giocatori che possono con un episodio determinare la partita e le forze delle squadre sono simili, quindi è difficile prevedere quello che accadrà. Io spero che i top player del Toro riescano a fare la differenza come hanno fatto tante volte quest’anno”.
Immobile e Cassano che differenze e similitudini hanno e chi è il migliore?
“Sono due attaccanti molto diversi, Cassano ha qualità tecniche superiori a quelle di Immobile, però Ciro ha il fiuto del gol che Antonio non ha. Secondo me nel confronto sarà leggermente avvantaggiato Immobile perché giocando in casa avrà più palloni da poter sfruttare, mentre Cassano può essere l’arma in più nei contropiede del Parma soprattutto quando c’è maggior pressione. Parlando anche da tifoso, ripeto, vedo il duello Immobile-Cassano con il granata in pole position”.
Il Torino nelle ultime due partite non ha subito gol, mentre il Parma non sempre ultimamente ha convinto. Domenica più che mai chi sbaglierà pagherà?
“Sì, però il Torino ha la facilità di recuperare e una gran capacità a tirare in porta, quindi ci può anche stare che commetta un errore e subisca gol perché ha nelle corde l’abilità di rimediare. Sarà una partita dura, ma il Toro ha la possibilità di fare tutto, l’importante è che scenda in campo con il giusto atteggiamento visto che è già successo che se i giocatori sentono troppo la gara o quando hanno affrontato l’avversario senza l’indole da Toro hanno finito per perdere. Sono sicuro che i giocatori domenica non sbaglieranno atteggiamento, anche perché dipende più da loro che dagli avversari il risultato di questa partita”.
In caso di vittoria con il Parma il Torino avrebbe messo l’ipoteca sul sesto posto?
“Sognare a questo punto non costa niente, sicuramente bisogna sfruttare bene queste ultime due partite e conquistare più punti possibili, poi si tireranno le somme. Se anche alla fine il Toro non dovesse riuscire ad andare in Europa League dovremo tutti applaudirlo perché ha fatto un campionato al di sopra delle aspettative mettendo in evidenza giocatori che fanno la differenza”.
Da uomo di calcio può dare un consiglio al Torino per questa partita?
“No, non si danno consigli perché quando si va in campo è sempre tutta un’altra cosa. Il Torino deve giocare la sua partita come sa fare, come ho detto, l’atteggiamento dovrà essere quello giusto poi la partita può anche essere persa, ma il Parma per riuscire a vincere dovrà faticare e molto. Il Toro avrà il sostegno dei suoi tifosi, che non manca mai, quindi partirà avvantaggiato e questo potrà fare la differenza. Ci sono i presupposti perché il Torino con il Parma faccia bene e possa dare altre soddisfazioni ai suoi tifosi che se le aspettano e se le meritano”.