ESCLUSIVA TG – Policano: “Il Torino deve fare la corsa sulla Roma e sulla Lazio per l’Europa”
Roberto Policano è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Policano è un ex calciatore che ha indossato la maglia granata dal 1989 al ’92 e in precedenza quella del Genoa dall’83 all’87, attualmente è osservatore per conto dell’Udinese. Con lui abbiamo parlato della partita di oggi pomeriggio fra le sue due ex squadre.
Il Genoa è in un momento non facile, mentre il Torino sta decisamente meglio, però, in trasferta soffre di “pareggite” (12 su 16). Che cosa si aspetta da queste due squadre?
“Sono due squadre che hanno tante motivazioni per vincere questa gara, il Genoa per restare fuori dalla lotta per non retrocedere e il Toro per dare continuità e raggiungere l’Europa, obiettivo che si era posto. Sarà una gara molto importante per entrambe e anche molto tirata. Forse per le motivazioni e per lo stato di forma il Torino è messo meglio, ma si sa che ogni partita ha storia a sé, quindi, è una partita molto difficile e, come dicevo, molto tirata tra due squadre che lottano molto in campo, specialmente a metà campo. Speriamo che sia una buona partita, ma ho i miei dubbi”.
Oltretutto la gara si svolgerà in un contesto teso poiché i tifosi del Genoa, o almeno una parte, hanno intenzione di non entrare in segno di protesta nei confronti della proprietà.
“E’ chiaro che questo non aiuta e il Torino dovrà essere intelligente a sfruttare questa situazione cercando di mettere subito in difficoltà il Genoa in modo che i tifosi rossoblù mettano pressione alla loro squadra. Far prendere coraggio al Genoa sarebbe per il Toro un “suicidio”, ma Mazzarri sa come preparare la partita e darà le giuste direttive ai suoi giocatori”.
Mazzarri può contare in attacco su Belotti che rientra dopo la squalifica e sul giovane Damascan che ha esordito nella scorsa gara. Il Torino ha il problema che non segna con facilità, può essere una difficoltà in più non avere alternative in attacco?
“Il Torino le occasioni le crea, ma deve essere più cinico in area di rigore e sfruttare al meglio le occasioni, cosa che fanno le altre grandi squadre. Se si vuole raggiungere lo stesso livello di certe squadre in zona gol bisogna essere più cattivi e determinanti, anche perché sotto l’aspetto difensivo finora il Torino ha fatto abbastanza bene, tranne, forse, nelle ultime partite che ha subito qualche gol, ma in precedenza aveva anche ottenuto il record di imbattibilità. Il Torino in difesa e a centrocampo è ben coperto deve solo sfruttare di più in attacco le occasioni che crea”.
Che cosa può sfruttare il Genoa per uscire dalla situazione delicata in cui è finito?
“Con la cessione di Piatek il Genoa ha perso moltissimo perché prima nelle partite difficili lui toccava il pallone e faceva gol, mentre adesso non c’è più questo grande giocatore e la squadra fa più fatica in zona gol e le ultime reti sono arrivate dai centrocampisti, quindi, l’unico che potrebbe dare qualche cosa a livello di esperienza e di realizzazione è Pandev, ma oggi è squalificato. Per il Genoa sarà una partita difficile e di sacrificio. Non so come l’ha preparata Prandelli, ma chiaramente in questa gara a livello di rosa, di classifica, di momento e per l’ambiente è sicuramente favorito il Torino”.
Il Genoa riuscirà a rimanere in una zona di sicurezza senza essere coinvolto nella lotta per non retrocedere?
“Tutto dipenderà dalla partita di oggi con il Torino perché poi avrà scontri che coinvolgono altre squadre nella zona bassa della classifica in questo turno quali Empoli-Spal, Cagliari-Frosinone e Udinese-Sassuolo, ma se anche Sassuolo, Spal e Cagliari sono quasi fuori dalla zona a rischio bisogna stare attenti”.
Il Torino potrà arrivare a conquistare un posto utile in Europa League oppure la concorrenza è troppo elevata?
“La sfortuna è che di solito nel campionato italiano una grande toppa in ogni stagione, mentre in questa sembrava il Milan e anche la Roma e la Lazio, ma queste grandi squadre sono riuscite bene o male e senza grandi prestazioni a rimanere sempre a galla. Non conosco il calendario a memoria, ma credo che la Lazio abbia quello più facile (Chievo, Sampdoria, Atalanta, Cagliari, Bologna e Torino, ndr). L’Atalanta sta facendo un grandissimo campionato e mette in difficoltà tutti gli avversari che incontra e malgrado abbia avuto una battuta d’arresto in casa con l’Empoli anche in quell’occasione ha creato dieci-dodici palle gol, quindi, secondo me, lotterà anche per posizioni più importanti. Penso che il Torino debba fare la corsa sulla Roma e sulla Lazio, che sono le squadre che in questo momento stanno facendo vedere meno delle altre”.