ESCLUSIVA TG - Paganini: “In Toro-Samp pesano precedenti e squadre rimaneggiate”
Paolo Paganini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Paganini, giornalista Rai, abbiamo parlato della partita che ci sarà domenica fra Torino e Sampdoria.
Torino e Sampdoria avranno formazioni rimaneggiate per infortuni e squalifiche, però entrambe hanno bisogno di vincere: i granata per mantenere vivo il sogno Europa League e i blucerchiati per mettere altra distanza dalla zona retrocessione. Che partita sarà?
“Sarà sicuramente una partita ricca d’incognite sia per le squalifiche (nel Torino El Kaddouri e nella Sampdoria Costa, Palombo e Maxi Lopez, ndr) sia per gli infortuni (i granata Moretti e Masiello non giocheranno e il blucerchiato Gastaldello è in forse per domenica, ndr). A questo va aggiunto che entrambe le squadre sono reduci da una domenica bestiale sotto l’aspetto arbitrale: il Torino nel derby e la Samp nel confronto con il Milan. E c’è da ricordare il precedente della partita d’andata quando alla Sampdoria fu annullato il gol del due a zero nell’ultimo istante del recupero del primo tempo e il Torino ebbe giustamente da ridire sul famoso calcio di rigore concesso a fine partita che valse il pareggio alla Samp. E’ quindi una partita sotto molti aspetti delicata, sia per queste ragioni sia per la classifica. La Sampdoria sta cercando di trovare una sua dimensione e con Mihajlovic effettivamente pare averla trovata, ma comunque deve riuscire ad agguantare prima possibile la tranquillità. Dall’altra parte il Torino sta disputando un ottimo campionato e ha messo in mostra una coppia gol formata da Cerci e Immobile, che sicuramente è sotto la lente d’ingrandimento anche di Prandelli, e vuole trovare la consacrazione cercando di pensare magari a un discorso europeo”.
Su quali punti di forza possono puntare Ventura e Mihajlovic per preparare la partita?
“Com’era già stato nella gara d’andata fra Sampdoria e Torino la sfida è sempre molto equilibrata perché sia Ventura sia Mihajlovic sono due allenatori che giocano la partita e non mettono in mostra un tatticismo esasperato. Sicuramente la Samp deve temere le accelerazioni e l’ottima intesa che c’è fra Immobile e Cerci, mentre il Torino dovrà far fronte a giocatori come Eder e Gabbiadini che in contropiede possono mettere in difficoltà la difesa granata. Queste potrebbero essere le due chiavi importanti della gara e gli infortuni dei difensori del Torino pesano nella preparazione del match”.
Quale allenatore avrà più difficoltà nel trovare le soluzioni per sopperire alle assenze da una parte di Moretti, Masiello ed El Kaddouri e dall’altra di Palombo, Costa e Maxi Lopez e forse di Gastaldello?
“Se diamo uno sguardo alla classifica il Torino si trova all’ottavo posto grazie soprattutto ai gol di Immobile e Cerci, ma non solo ed è una squadra che di reti ne ha fatte. Al di là degli otto punti di differenza che ci sono in graduatoria, i granata hanno realizzato ben trentanove gol mentre la Sampdoria ventisette e ne ha subiti trentasette quindi c’è un discorso di equilibri diversi: il Torino ha indubbiamente una coppia gol o comunque un reparto offensivo con una coralità di gioco che consente non solo a Immobile e Cerci di segnare, ma anche ai centrocampisti di arrivare spesso e volentieri in zona gol, mentre da questo punto di vista la Sampdoria finora ha potuto contare su uno-due, al massimo tre giocatori poiché non ci sono realizzazioni arrivate dai centrocampisti, infatti Obiang, Krsticic e Palombo sono a quota zero gol. Questo può essere un problema in più per Mihajlovic dovuto sia agli infortuni, ma anche al fatto di avere una copertura diversa visto che di fronte avrà un attacco insidioso com’è quello del Toro”.
In caso di sconfitta il contraccolpo sarebbe più psicologico o sulla classifica e quale delle due squadre avrebbe più da perdere?
“Alla fine contano i punti al di là di qualunque discorso, quindi, secondo me, avrebbe più da perdere la Sampdoria perché è reduce da due sconfitte consecutive, con la Roma e il Milan, ed ha anche il problema del portiere poiché Da Costa è finito un po’ sul banco degli imputati e si sa che quello del portiere è un ruolo strategico. Le squadre in coda si stanno muovendo e nel turno successivo del campionato la Samp avrà lo scontro diretto con il Livorno e quindi in caso di sconfitta i contraccolpi maggiori sarebbero per i blucerchiati, solamente per un discorso legato ai punti perché comunque sia otto punti di differenza fra Torino e Sampdoria non sono pochi”.
Quindi gli otto punti di differenza sottintendono un diverso valore fra Torino e Sampdoria?
“Eh sì, il Torino in ogni caso è ancora agganciato al treno europeo perché i punti di differenza con il Parma e il Verona sono pochi ed è in scia all’Inter, quindi sta facendo un ottimo campionato e poi giustamente i granata recriminano per quello che è accaduto nel derby, come d’altronde la stessa cosa fa la Samp per ciò che è accaduto con il Milan. Però il problema è che la Sampdoria ha sì trovato un punto d’equilibrio con Mihajlovic e adesso vuole avere continuità nei risultati però, purtroppo, nelle ultime due domeniche ha perso sarà pur vero che è accaduto con Roma e Milan, ma è altrettanto vero che la Samp si deve guardare alle spalle perché non ha ancora la certezza di essere salva”.