ESCLUSIVA TG – Oreggia: “Al Torino servono un attaccante, un esterno sinistro e un trequartista”

13.11.2014 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Oreggia: “Al Torino servono un attaccante, un esterno sinistro e un trequartista”
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Vittorio Oreggia è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Oreggia è il direttore del quotidiano Tuttosport. Con lui abbiamo fatto il punto sul Torino.

 

Sfruttando la sosta del campionato per gl’impegni della Nazionale che bilancio si può fare per il Torino in questa prima parte della stagione, visto che la squadra ha gli stessi punti dello scorso anno, è seconda nel suo girone in Europa League, ma sembra ben distante dalle aspettative?

“Non credo sia ancora il momento giusto per fare bilanci, credo, invece, che sia il momento giusto per i tifosi del Toro di stare vicino alla squadra che non sta attraversando un periodo scintillante a dispetto di quello che raccontano i numeri e le classifiche. I bilanci non possono essere fatti dopo pochi mesi e per farli bisogna almeno aspettare la fine del girone d’andata”.  

 

Pochi gol realizzati, troppi errori nei passaggi, difficoltà nella costruzione del gioco, deficit di concentrazione e approcci non sempre consoni sono i difetti riscontrati nel Torino. Problemi strutturali o normali intoppi in una squadra che sta compiendo un percorso di crescita?
“Il problema più evidente, a mio avviso, è quello del gol. Il Torino ha segnato dieci gol in meno rispetto all’anno scorso, però è anche vero che ne ha subiti meno. Io credo che a una squadra come quella granata che ha cambiato tantissimo non solo in attacco, ma in generale puntando molto sui giovani e sugli stranieri, in particolare sudamericani, va concesso più tempo perché c’è bisogno che tutti si integrino. Chiaramente i tifosi che hanno negli occhi il Toro d’Immobile e di Cerci in questo momento, giustamente, masticano amaro, ma Immobile e Cerci ormai sono il passato”.  

 

Il presidente Cairo chiede ai tifosi di avere pazienza e lo fa anche l’allenatore che però aggiunge che se la squadra continuerà così sarà una stagione di sofferenza.  Ma quanta pazienza dovranno avere i tifosi e quanta sofferenza dovranno accingersi a patire?
“I tifosi dovranno avere pazienza almeno fino a dicembre quando finirà l’anno solare e ci sarà la pausa natalizia e si potrà operare sul mercato. Al mercato di gennaio Cairo dovrà far vedere che cosa può ed è capace a fare per rimediare alle situazioni di cui abbiamo parlato prima, delle difficoltà che ha il Toro a fare gol e probabilmente anche dell’assenza di un giocatore di fantasia dietro le punte. La pazienza è anche una situazione emotiva e soggettiva, c’è chi ne ha di più e chi meno, c’è chi è buonista e chi non perdona mai niente e vuole tutto subito. Io credo che la linea spartiacque sia la fine dell’anno, quando si riaprirà il mercato e ci sarà la ripresa del campionato e a quel punto se il Toro vuole ambire a stare nella parte sinistra della classifica e se vuole ancora andare avanti in Europa League probabilmente dovrà rifarsi un po’ il trucco”.  

 

Si sono commessi errori quest’estate in sede di calciomercato?
“Sì, perché tenuto conto del fatto che Immobile probabilmente non voleva restare e che il giocatore apparteneva per metà alla Juventus e quindi era una situazione un po’ delicata e non completamente gestibile da parte del Torino e tenuto anche conto che Cerci già dall’anno scorso voleva andare via e di conseguenza è stato accontentato poiché voleva giocare in Champions League: ecco che sapendo tutto questo il Torino avrebbe dovuto muoversi prima e meglio. Senza nulla togliere a Quagliarella, che per me è un acquisto di assoluta qualità anche per il suo background, e ad Amauri, che poteva e doveva magari venirci, ma non come titolare bensì come primo fra le riserve. Credo che al Torino in questo momento manchi soprattutto un attaccante titolare da almeno doppia cifra di gol che possa stare al fianco di Quagliarella”.

 

Oltre a un attaccante titolare di quali rinforzi ha bisogno Ventura a gennaio?
“Un esterno sinistro perché Darmian a sinistra non rende come a destra e probabilmente un trequartista, un giocatore di fantasia poiché in questo momento El Kaddouri non sta ripetendo la splendida seconda parte di stagione dell’anno scorso”.

 

Ma così il Torino si ritroverebbe con El Kaddouri, Sanchez Miño, Farnerud più un altro e sulla fascia destra si contenderebbero il posto Darmian e Bruno Peres, a quel punto bisognerebbe cedere qualche giocatore?

“Assolutamente, non è vietato vendere giocatori. Comunque credo che una squadra che vuole avere delle ambizioni, come penso abbia il Torino e come i tifosi del Torino sperano che la loro squadra abbia, non può avere un titolare per ruolo, deve averne due come accade nelle grandi squadre altrimenti si abbassa l’asticella”.