ESCLUSIVA TG – Meggiorini: “Il Verona farà una partita difensiva e il Torino dovrà sfondare sulle fasce”

10.05.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Riccardo Meggiorini
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Riccardo Meggiorini
© foto di Federico Gaetano

Riccardo Meggiorini è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Meggiorni per un paio di stagioni ha militato nelle giovanili nel Verona e poi nel proseguimento della sua carriera ha giocato anche nel Torino da gennaio 2012 fino al termine del campionato nel 2014. Con lui abbiamo parlato della partita che si disputerà domenica all’ora di pranzo fra Verona e Torino.

A quattro giornate dalla fine del campionato il Verona con la vittoria sul Lecce ha tre punti più della terzultima, mentre il Torino è 8° insieme a Fiorentina, Udinese, Bologna e Monza e con il Sassuolo che tallona a due lunghezze. Come immagina che possano giocare gialloblù e granata?

“Il Verona sarà un po’ contratto e molto prudente, è vero che viene dalla vittoria sul Lecce, ma ha fatto una partita molto prudente e in fase offensiva non ha fatto un granché. Voleva portare a casa il pareggio e poi in realtà è andata molto meglio. Per questo dico che potrebbe fare una partita un po’ contratta e cercherà di finalizzare al meglio quelle poche occasioni che potrebbero capitargli. Mentre il Torino magari farà la partita perché è più in salute e forte e ha una classifica diversa. Quindi il Torino farà la partita e il Verona attenderà per poi  trovare spazio per un contropiede o per una giocata su palla da fermo. IL Verona fatica a trovare trame di gioco e non ha un gioco pulito, fluido che fa girare la squadra e gli avversari  costringendoli a pressioni a vuoto, ma comunque quando ci si mette riesce a fare la sua partita senza rischiare tanto, tranne con l’Inter, che è stata una parentesi a parte e una giornata totalmente da dimenticare (sconfitta per sei a 0, ndr)”.

Sanabria dall’inizio del 2023 segna con una certa regolarità ed è arrivato a eguagliare il suo record di 11 gol in una stagione che risaliva al 2016. Però il Torino continua a creare occasioni da gol e in proporzione a concretizzarle non molto. Servirebbe un cambio di rotta?

“Magari se Sanabria si fosse sbloccato da inizio stagione il Torino sicuramente avrebbe fatto un po’ di punti in più. Gli attaccanti determinano molto, comunque adesso segna ed è una bella arma per le prossime partite. Il Verona ha i suoi punti di forza, ma anche il Torino ne ha”.

Nel gioco di Juric hanno grande importanza sia i trequartisti sia gli uomini di fascia e per domenica Singo rientra dopo la squalifica e forse anche Aina, che dovrebbe aver superato l’infortunio, mentre Radonjic è ancora in infermeria. Quali soluzioni anti Verona potrebbe adottare il mister granata?

“Juric ha più soluzioni, il Torino è una bella squadra e c’è una rosa ben rifornita. Non so chi giocherà, ma Vlasic e Miranchuk con Karamoh e Seck, pur avendo caratteristiche diverse, hanno già fatto vedere cosa possono dare e lo stesso vale per Singo, Lazaro e Vojvoda. Tornado al discorso sui gol è una questione di periodi, ma quando l’attaccante si sblocca tutto diventa più facile. Conosco il gioco di Juric, quando allenava il Verona e i giocatori stavano bene fisicamente, lui chiede tanto in questo senso, affrontare la sua squadra era sempre molto difficile perché tutti andavano a mille e infatti hanno disputato due grandi campionati, soprattutto il primo”.

Adesso anche Ilic, l’ex di turno per eccellenza, dopo un periodo iniziale non brillante sta facendo bene.

“L’ambientamento ci sta, ma qui a Verona Ilic era quello che aveva più qualità e il Torino ha fatto bene a prenderlo, se doveva prendere un giocatore era proprio lui”.

Ma domenica in partita chi può fare la differenza? I trequartisti, uno come Ilic? O chi altro?

“Se il Verona farà una partita difensiva come immagino rischiando poco e aspettando il momento per colpire, allora prevedo per i trequartisti pochi spazi e per gli esterni sarà una partita molto impegnativa perché quando l’avversario si difende molto tocca a chi è sulla fascia sfondare. Dipende sempre da come va la partita, ma al Verona un pareggio potrebbe andare bene, anche se non si gioca mai per il pari. Però se si vede che si sta giocando bene e meglio dell’avversario o anche il contrario gli intenti possono cambiare.  Penso che il Verona farà come con il Lecce stando attento, rischiando poco con tutti che difendono per cui, secondo me, con gli esterni i Torino può trovare un po’ più di spazio”.

Il Torino però fatica sempre un po’ quando deve fare la partita e di fronte ha squadre che si chiudono.

“Quando l’avversario si chiude si può avere anche tanta qualità, ma fatica chiunque. L’Inter a parte, ma il Verona a Napoli ha fatto un’ottima partita ed è andato vicino a vincerla con il contropiede al 90esimo. Giocare contro squadre che si chiudono è sempre dura finché non la si sblocca”.

Il Verona riuscirà a salvarsi?

“Se non sbaglio, il Verona per la prima volta si trova a più tre dalla terzultima quindi questo mentalmente è positivo e la squadra sarà carica dopo la vittoria sul Lecce. Il calendario è impegnativo (dopo il Torino, l’Atalanta, l’Empoli e il Milan, ndr) quindi domenica con Toro deve giocarsela, anche perché poi Lecce e Spezia avranno uno scontro diretto. Il Verona può farcela a salvarsi, lo Spezia per lungo tempo è stato sopra il terzultimo posto, ma adesso è lì e non so come stia mentalmente. Per loro è dura vedere che la situazione è sfuggita di mano”.

Chi vincerà la lotta per l’8° posto?

“Le squadre sono veramente tante e questo vuole dire che per riuscirci bisognerebbe vincere  tutte le ultime quattro partite, nel senso che forse non bastano tre vittorie. Il Torino con Fiorentina, Udinese, Bologna e Monza e anche il Sassuolo se la gioca con tutte, ma vedo più favorita la Fiorentina, che ha tanta qualità.  Pure il Monza ha qualità, sono tutte squadre che stanno lottando per l’8° posto mica per non retrocedere. E’ difficile fare una previsione perché ci sono ancora scontri diretti e da affrontare o chi deve salvarsi o chi vuole aggiudicarsi un posto in Champions. Per il Torino la partita con al Fiorentina potrebbe fare la differenza, ma questo vale anche per i viola. Ho detto che vedo più favorita la Fiorentina perché deve mantenere alta la tensione anche per la finale di Coppa Italia, quindi magari ha qualche cosa in più, ma un infortunio o un episodio possono cambiare tutto”.  

Parlando di lei, ma adesso che ha smesso di giocare resterà nel mondo del calcio o si dedicherà ad altro?

“Mi sono preso un anno sabbatico, dopo aver giocato in promozione per tenermi in allenamento e vado tanto in bici. Aiuto mia moglie e anche mio fratello con la sua attività agricola con gli animali. Faccio un po’ queste cose e non mi annoio, anzi. Sto pensando di rientrare nel mondo del calcio, vediamo. Mi deve scattare qualche cosa per magari fare un corso da allenatore, ma al momento non è ancora scattato”.