ESCLUSIVA TG - Martina: “Vedo lo spirito Toro nella squadra di Juric. Con il Genoa non sarà gara facile, ci sarà da soffrire”

22.10.2021 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Silvano Martina
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Silvano Martina
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Silvano Martina è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Martina è un agente di calciatori, in passato ha militato nel Genoa dal 1980 al 1984 e poi a due riprese nel Torino dal 1984 al 1987 e nella stagione 1989-1990. Con lui abbiamo parlato della partita di domani sera fra le sue ex squadre.

Che idea si è fatto del Torino e del Genoa dopo le prime otto giornate di campionato?

“Sono due buone squadre. Mi sembra che il Toro con l’arrivo di Juric abbia svoltato, al di là di episodi sfortunati. Alcune volte gli è veramente andata male visto che ha subito gol negli ultimi minuti per cui c’è anche una componente di sfortuna. Se fosse stato tutto normale adesso avrebbe avuto una classifica molto importante. Vedo un Torino diverso dagli anni scorsi e penso che avrà un futuro molto roseo e , lo dico con grande convinzione, il colpo che ha fatto è stato prendere come allenatore Juric.
Il Genoa è un’ottima squadra e penso che l’obiettivo di partenza sia quello di restare in Serie A ed ha tutte le qualità e le possibilità per riuscirci. Sta facendo il suo campionato e poi c’è stato il passaggio societario che è sempre una cosa che un po’ incide anche sulla squadra, però ha tutto per uscire da una situazione che in questo momento è un po’ complicata. Ha fatto un buon risultato con il Sassuolo avendo recuperato il due a zero e non è una cosa da poco”.

Come potranno affrontare il match Juric e Ballardini, visto che entrambi hanno giocatori infortunati  e, per il Torino, che rientrano da stop anche lunghi?

“Il Torino al completo è una squadra importante, ma è chiaro che gli infortuni di più giocatori incidono parecchio. Non conosco le condizioni dei calciatori, ma sarà una partita tra due squadre che giocano a calcio e quindi sicuramente sarà una buona gara, ma sarà difficile perché, come accade sempre in Italia, nessuno ha la certezza di vincere. Non sono in grado di dire come si svolgerà la partita, ma sono sicuro che  le squadre si daranno battaglia”.

Belotti è tornato dopo l’infortunio, è importante questo rientro oppure per il fatto che è in scadenza di contratto potrebbe incidere sulla serenità in campo del giocatore?

“Non lo so, a me era capitato che con il Genoa ero in scadenza di contratto e all’epoca c’era un parametro da pagare, ma ero un calciatore libero e ho disputato i sei mesi finali più belli in assoluto prima di passare al Torino. Dipende, quindi. Una volta i calciatori firmavano i contratti anno per anno e comunque anche adesso se uno non ha tre anni di contratto non gioca meno bene o tira via la gamba. Quando sei in campo giochi ed essere in scadenza è un motivo in più per giocare bene, eventualmente”.

Tenuto conto delle caratteristiche tecniche di Torino e Genoa e del modo di fare giocare di Juric e Ballardini, sarà una partita tattica e che potrà essere risolta da episodi oppure no?

“Sono due squadre che si equivalgono, tutto sommato. Nessuna delle due vincerà facilmente e chiunque farà risultato dovrà soffrire. Sono squadre che hanno valori importanti per il campionato, ma devono metterli in campo ovviamente. Il Toro finora non ha praticamente subito nessun avversario a livello di prestazione. Se penso al Torino dello scorso anno che subiva, non aveva reazioni e ha realmente rischiato di andare in Serie B, mentre al contrario quest’anno vedo lo spirito Toro in questa squadra, lo spirito del vecchio cuore granata. La squadra non si arrende, lotta su ogni pallone e credo che i tifosi del Toro siano soddisfatti, al di là del dei risultati ottenuti nelle ultime partite. E’ una squadra che piace e che si guarda volentieri”.

Lei è stato un portiere, Milinkovic-Savic è stato promosso titolare nel dopo Sirigu come lo vede? E che giudizio dà su di lui?

“E’ un portiere straniero e sicuramente in Italia è migliorato in questi anni, anche un po’ travagliati e che ha vissuto con un po’ di difficoltà, ma gli sono serviti. Mi sembra che quando gioca trasmette una certa sicurezza. Penso che stia facendo bene, ha un fisico veramente imponente che lo aiuta sicuramente. A vederlo mi sembra freddo e penso che possa diventare un ottimo portiere”.