ESCLUSIVA TG – Fantini: “Mihajlovic fa rendere al massimo Ljajic in modo che Belotti riceva palle gol”
Enrico Fantini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Fantini ha giocato nel Chievo nella stagione 2000-2001 e nel Torino in quella 2005-2006, attualmente è un allenatore. Con lui abbiamo parlato della sfida che ci sarà questo pomeriggio fra le sue ex squadre.
Il Torino in trasferta fatica molto, infatti, ha conquistato solo quattordici punti in sedici partite e oggi pomeriggio a Verona affronterà il Chievo, entrambi hanno giocatori non disponibili e stanno nella parte centrale della classifica. Che partita si aspetta?
“Sarà una partita dove ci saranno non molte emozioni perché siamo alla fine del campionato e le due squadre ormai non hanno più nulla da chiedere, hanno solo il dovere di rispettare la propria maglia. Penso che la partita non sarà bellissima, sulla carta è superiore il Torino, però, sappiamo che il Chievo fra le mura amiche fa sempre la sua bella figura”.
Quali motivazioni possono utilizzare gli allenatori per spronare i propri giocatori?
“Per entrambe le squadre vale il discorso di costruire il futuro. Ogni giocatore deve pensare che dovrà essere riconfermato nella prossima stagione e, quindi, deve dimostrare di volere restare in squadra, rispettare la maglia e comunque fare in modo cha la classifica finale sia la migliore possibile”.
Nel Torino c’è almeno un giocatore che ha una grande motivazione
“Belotti”.
Esatto.
“Facile capire di chi stava parlando perché Belotti si sta giocando la leadership della classifica marcatori con Dzeco. Lui avrà motivazioni maggiori, ma io da ex attaccante so che si vive sul lavoro della squadra e di conseguenza il “Gallo” deve sperare che i compagni lo sorreggano e gli forniscano qualche palla gol”.
Mihajlovic sta facendo tante prove per avere una squadra poliedrica, è passato dal 4-3-3 di base al 4-2-3-1 e al 4-3-1-2 sempre con Ljajic trequartista. Sul piano del punteggio finale non sempre ci sono stati i risultati sperati, ma il gioco ne ha giovato. Tutto questo può aiutare Belotti?
“Sì, ritengo che Mihajlovic stia cercando proprio la posizione ideale per Ljajic. Sembra quasi che tutto nella testa di Mihajlovic ruoti attorno a Ljajic. Conosciamo bene il giocatore e si sa che è talentuoso e ha grandissime doti tecniche e, secondo me, quando è messo nelle condizioni ideali può far sì che Belotti trovi più facilmente la via del gol. Il lavoro di Mihajlovic è proprio finalizzato a questo: far rendere al massimo Ljajic in modo che siano fornite palle gol a Belotti”.
Chievo-Torino come potrà finire?
“In parità perché sono partite di fine stagione fra squadre che sono assestate nella zona centrale della partita e poi affrontare il Chievo in casa non è facile. Il pareggio non fa male a nessuno in questi casi”.
Cambiando argomento, dopo le dimissioni da allenatore dell’Albese che cosa vuole fare in futuro?
“Mi sono dimesso perché non c’erano le condizioni per continuare il rapporto. Adesso sono in attesa di trovare una società che m’ingaggi e non nego che è difficile perché c’è molta concorrenza anche nei settori giovanili. Sto cercando un’opportunità per crescere come allenatore e ho bussato già a molte porte, però, non è facile trovare la situazione giusta. Io sono disponibile anche ad allenare in serie D e in Eccellenza perché mi sento pronto ad affrontare questi campionati”.