ESCLUSIVA TG – Cucci: “Al Torino prima della gara con la Roma serve fiducia non un processo”

09.11.2014 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Cucci: “Al Torino prima della gara con la Roma serve fiducia non un processo”
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© foto di Federico De Luca

Italo Cucci è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Cucci è direttore editoriale dell’Agenzia di Stampa “Italpress”, editorialista per numerosi quotidiani nazionali e locali e opinionista nelle trasmissioni di Rai Sport. Con lui abbiamo parlato della partita di questa sera fra Roma e Torino.

 

Roma e Torino arrivano dalle sconfitte di coppa e devono rifarsi, che partita sarà?

“Intanto stabiliamo un fatto, almeno per quella che è la mia opinione, il Torino è vittima di un incidente di percorso che mi fa venire in mente quello del Napoli a Berna con lo Young Boys, messo sotto perché evidentemente i giocatori non avevano voglia d’impegnarsi infatti al ritorno hanno poi vinto tre a zero. Quindi anche quello del Torino è stato un incidente di percorso, mentre la Roma ha subito una durissima lezione in due puntate da parte del Bayern Monaco: la prima con sette gol e la seconda con una sorta di “facciamone due e basta perché non c’è bisogno di umiliarli” cosa che mi sembra anche peggio della prima. Detto questo torniamo al campionato e bisogna farlo riandando ai valori reali di Roma e Torino prima di queste due situazioni di coppa e il campionato ha sancito, almeno da un anno a questa parte, che la Roma è più attrezzata, forte, organizzata e ricca di prime firme di quanto non lo sia il Torino”.

 

Garcia e Ventura, oltre agli infortuni ai quali dovranno sopperire, come possono spronare i giocatori, soprattutto l’allenatore granata, per strappare punti all’avversario?

“Anche in questo caso ci sono due atteggiamenti molto diversi: quello di Garcia è “cerchiamo di non drammatizzare e andiamo avanti. Torneremo grandi e faremo grandissime cose”, mentre quello di Ventura, partendo dalle minacciate dimissioni dovute alla rabbia per la manifestazione di debolezza della sua squadra a Helsinki, è un modo per dare una motivazione straordinaria ai suoi “salvatevi la faccia almeno qui (Roma, ndr)”. E’ già capitato che la Roma abbia accusato qualche problema con squadre d’identità tecnico-tattica minore, quindi non si può negare al Torino l’opportunità di fare risultati che ha già fatto anche con qualche grande. Ragion per cui si tratta di vedere come reagiranno sui due fronti, perché bisogna dire che anche i giallorossi hanno motivo, soprattutto a casa loro, di far vedere che la tempesta in Champions League è stata superata e che la vita continua”.

 

Il Torino ultimamente anche in campionato non ha sfoderato prestazioni molto positive come nel secondo tempo con il Parma e con l’Atalanta. Oltre alla difficoltà oggettiva a segnare i granata hanno problemi d’organico?

“Beati quelli che riescono a lamentarsi di un pareggio con l’Atalanta e di una vittoria con il Parma, l’Atalanta ha fatto abbastanza danni ad altre squadre e il Parma è riuscito addirittura ad avere un’impennata d’orgoglio straordinaria con l’Inter. Io credo che i problemi del Torino non derivino da giocatori cambiati e giovani provenienti dall’estero, perché fino a qualche settimana fa tutti questi aspetti erano considerati situazioni di un lavoro svolto ottimamente con una squadra che stava prendendo fiducia in se stessa e che aveva soprattutto una quadratura di gioco interessante. Evidentemente il Torino non può festeggiare una campagna di rafforzamento straordinaria, però penso che la squadra abbia sempre la possibilità di migliorare e che Ventura abbia sempre la possibilità di far vedere che è un tecnico di primo livello. A Ventura è scappato di dire che se si andrà avanti così a gennaio bisognerà fare qualche cosa e questo vuol dire che magari fino ad oggi ha taciuto per onor d’azienda e che finalmente ha segnalato a Cairo di fare qualche cosa. Ma diciamoci un’altra cosa, non si può montare un processo al Torino mentre sta accingendosi a giocare con la Roma, ritengo che gli si debba dare un margine di fiducia per cercare di non essere massacrato all’Olimpico capitolino e anzi trovare la forza per ripartire, magari conquistando un punto per fare un campionato migliore, ma se dovesse perdere con la Roma credo che sarebbe come minimo ingiusto e ingrato mettere sul banco degli accusati Ventura e i suoi ragazzi”.