ESCLUSIVA TG – Vocalelli: “Immobile e Keita possono determinare l’esito di Lazio-Torino”
Alessandro Vocalelli è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Vocalelli è un giornalista che attualmente scrive per La Repubblica e collabora con la Rai, con lui abbiamo parlato della partita fra Lazio e Torino.
Come dovranno affrontarsi Torino e Lazio che hanno gli stessi punti e sono in lotta con altre tre squadre per l’Europa League? La vittoria è l’unico risultato veramente utile?
“Non credo che la vittoria sia l’unico risultato utile per tutte e due le squadre, lo è per la Lazio, ma non per il Torino nel senso che, secondo me, se anche il Torino dovesse pareggiare a Roma avrebbe buone possibilità di qualificazione considerando le altre quattro partite che avrà ancora a disposizone e soprattutto lo scontro diretto con il Parma in casa alla penultima giornata”.
Le assenze di Cerci e di giocatori di ruolo sulla fascia sinistra sommate a quelle in mediana di Farnerud, Basha e a Gomis nel Torino peseranno più o meno di quelle di Klose, Cana, Dias, Gonzalez ed Ederson nella Lazio?
“Fra le tante assenze quella di Cerci credo che sia la più importante perché è un giocatore, come si dice in gergo, che sa spaccare la partita e creare non solo la superiorità numerica, ma anche dei pericoli per una difesa come quella laziale che, tra l’altro, ultimamente ha denunciato parecchie difficoltà”.
Confrontanto il 4-3-3 di Reja e il 3-5-2 di Ventura, che peso avranno i rispettivi centrocampo sull’andamento della gara?
“Sicuramente il centrocampo è in assoluto il reparto decisivo, ma questo vale per tutte le squadre, quindi peseranno entrambi molto. Per quanto riguarda il Torino poi il resto lo deve fare lo stato di grazia di Immobile che in questo momento è veramente il giocatore in più per i granata. Dall’altra parte chi può fare la differenza è Keita, che immagino sarà in campo oggi pomeriggio. Entrambi, Immobile e Keita, possono determinare molto per la propria squadra in questa partita”.
Il Torino arriva sull’onda lunga della vittoria strappata in extremis al Genoa, alla Lazio continua il rapporto teso fra i tifosi e la proprietà, quanto e come influirà tutto ciò sull’esito della partita?
“Allo stadio Olimpico di Roma si gioca in una situazione ambientale un po’ complicata perché i tifosi della Lazio hanno deciso di schierarsi apertamente contro la società quindi il clima teso un po’ si avverte, però credo che i giocatori alla fine si concentreranno sulla gara per cui la situazione ambientale pesa perché per la Lazio storicamente il pubblico ha sempre rappresentato l’arma in più, ma saranno proprio i giocatori a dover trovare stimoli ed entusiasmo per poter riavvicinare i propri tifosi con buone prestazioni in campo. Per quel che riguarda il Torino non credo che si farà distrarre dall’euforia per la vittoria sul Genoa, per come conosco Ventura è un allenatore che è capace di riportare subito i giocatori con i piedi per terra per cui riuscirà a trovare a distanza di una settimana la concentrazione che serve, anche se la squadra arriva da un’ìimpresa quasi memorabile avendo segnato due gol, e tra l’altro di pregevole fattura, negli ultimi minuti utili. Non credo quindi che il Torino soffrirà l’ubriacatura da entusiasmo”.
La partita sarà risolta magari con il classico episodio perché le due squadre potrebbero soprattutto pensare a non sbagliare?
“La Lazio e il Torino sono due buone squadre e se trovano la giornata giusta possono non solo puntare alle individualità, ma anche sul collettivo per cui immagino che sarà una partita di grande attenzione con i giocatori di classe superiore che possono sfruttare l’episodio decisivo”.