ESCLUSIVA TG – Dossena: “Udinese-Torino? Gara tattica con giocate dei singoli”
Giuseppe Dossena è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Dossena è un ex calciatore che giocò nel Torino dal 1981 al 1987 e nella stagione successiva nell’Udinese, terminata l’attività agonistica è diventato dirigente e allenatore. Attualmente è opinionista nelle trasmissioni calcistiche della Rai e osservatore per il settore giovanile del Massafra. Con lui abbiamo parlato della partita di domenica prossima fra le sue ex squadre.
L’Udinese in casa ha conquistato tredici dei diciassette punti che ha in classifica, mentre il Torino in trasferta sei dei diciannove cosa ci si deve aspettare domenica da queste due squadre?
“Sarà un po’ una partita come lo sono quasi tutte quelle del campionato italiano molto tattica e con molta attenzione, in modo che chi sbaglia di meno riesce ad arrivare più vicino alla vittoria. Udinese e Torino sono squadre che giocano anche se magari si chiudono in difesa, però da una parte e dall’altra ci sono giocatori che sono in grado di fare la differenza”.
A parte Cerci e Di Natale chi altro potrebbe fare la differenza?
“L’Udinese è in ripresa e sta anche molto bene fisicamente quindi i giovani, o i presunti tali, si stanno esprimendo al meglio e di conseguenza oggi è una squadra molto molto in salute rispetto a qualche tempo fa. Il Torino può fare affidamento soprattutto su Cerci ed è pertanto possibile che si veda una bella partita”.
Prima diceva che sarà una partita tattica e di solito quando accade ci sono pochi spazi e per gli attaccanti è difficile raggiungere l’area avversaria. Quali accorgimenti possono essere attuati da Guidolin e da Ventura?
“Entrambi gli allenatori sono molti bravi a preparare le partite soprattutto nei dettagli e si conoscono quindi è probabile che riusciranno ad effettuare la mossa giusta al momento giusto e anche l’adeguata contromossa rispetto a quello che farà l’avversario. Da questo punto di vista i due allenatori si equivalgono quindi la partita potrà essere risolta dalla giocata del singolo”.
La classifica rispecchia i valori delle due rose?
“Sì, le due squadre stanno facendo bene. L’Udinese come sempre parte male e poi trova la propria dimensione e il Torino è una realtà che ha messo in difficoltà squadre anche molto più importanti e di caratura più elevata, indubbiamente le due formazioni si stanno ritagliando un ruolo da protagoniste”.
Fra poco riaprirà il calciomercato, le due società per raggiungere gli obiettivi stagionali dovranno rinforzarsi oppure non più di tanto?
“No, a gennaio è sempre difficile effettuare operazioni di mercato di rilievo. Le due squadre hanno già un modo definito di stare in campo e hanno un preciso carattere quindi tutti gli interventi che verranno fatti andranno certamente a migliorare la rosa, non sono sicuramente due formazioni che debbano essere stravolte o cambiate radicalmente”.
Potranno quindi proseguire il campionato sulla strada intrapresa?
“Sì, poi dipenderà da come giocheranno se riusciranno ad aspirare a qualche traguardo superiore, non arriveranno a fine stagione fra le prime, ma potranno togliersi qualche soddisfazione e, come dicevo, sicuramente ritagliarsi un ruolo da protagoniste”.
Per la partita di domenica pomeriggio è possibile fare un pronostico o il risultato è apertissimo?
“No, non saprei fare un pronostico: il risultato è assolutamente aperto”.