Di Lella: "Mi aspettavo molto di più da Verdi. Ansaldi? Ancora importante""
Mancano solo novanta minuti al fischio finale della stagione 2020-21. Il Torino ha vissuto mesi complicati e per fare il punto sul futuro della compagine del presidente Cairo la redazione di Torinogranata.it ha intervistato l'intermediario di mercato Andrea Di Lella.
Salvezza ad una giornata dal termine. Per il Toro repulisti o continuità con Nicola in panchina?
"Credo che il Torino, in questa stagione, abbia scherzato troppo con il fuoco. Ha l’ottavo monte ingaggi del campionato e pensavo potesse fare una stagione da centro classifica. Invece, dal mercato estivo (sbagliato), alla scelta di Giampaolo poco difesa da scelte su diversi giocatori, molti arrivati a fine ciclo, si è arrivati ad una salvezza a dir poco sofferta. Spero sia da monito per la società per non ripetere più una stagione così. Sul fronte panchina, non so quanto sia contento il Presidente Cairo. Credo pensasse, con Nicola, ad una salvezza in carrozza. Penso potrebbe cambiare, affidando un nuovo progetto tecnico ad un altro allenatore. Juric e Gotti sono i nomi più in voga, ma non trascurerei Zanetti, attualmente al Venezia, che sta facendo un grande lavoro".
Si parla di rinnovo di Ansaldi. Può essere ancora un punto di forza dei granata?
"Credo che Ansaldi abbia dimostrato grande attaccamento al Toro, è un grande professionista e, secondo me, può essere ancora importante per il Torino, sia dentro che fuori dal campo".
Conosci bene l'ambiente romano. La trattativa Belotti-Roma può decollare?
"Belotti, in questo momento della propria carriera (27 anni), non credo abbia intenzione di rinnovare il contratto in scadenza a giugno 2022. Per la società ci sono dei ragionamenti da fare: provare a rinnovare a tutti i costi o venderlo dopo l’Europeo per monetizzare prima che vada via a parametro zero alla fine della prossima stagione. La Roma lo segue da molto e nella scorsa stagione aveva provato a chiederlo in prestito con obbligo di riscatto, ottenendo un secco rifiuto da parte della dirigenza granata. Roma che dovrà capire come comportarsi con Dzeko, che pesa molto come stipendio nelle casse giallorosse, senza contare che anche il Milan, a più riprese, ha mostrato interesse per il centravanti della Nazionale. Vedremo cosa succederà".
Il giocatore del Toro che ti ha deluso di più nella stagione 2020-21?
"Nonostante alcune ottime prove, mi aspettavo di più da Sirigu, che non sempre ha dato quel qualcosa in più che poteva e doveva dare. Mi aspettavo molto di più da Verdi, che mi sembra un calciatore che non ha fatto il salto di qualità che ci si poteva aspettare".
Quello che hai apprezzato maggiormente?
"Belotti è sempre una garanzia, ma se devo fare un nome spendo volentieri una parola per Singo. In una stagione con tante difficoltà, ha fatto molto bene, facendo intravedere delle ottime qualità unite ad una buona personalità. Spero possa confermare e migliorare le proprie qualità".