Carlo Nesti – Punto campionato - “Chiamiamola Inter-ic!”
Carlo Nesti – Punto campionato - “Chiamiamola Inter-ic!”
E adesso, dopo l’ultima Mancho-rivoluzione, chiamiamola “Interi-c”, visto che i contributi di Handanovic, Brozovic, Perisic, Jovetic e Ljajic sono decisivi.
La “formica” nerazzurra dello scudo-Medel colleziona la sesta vittoria per 1-0, e fondata su una difesa anche fortunata, si permette di escludere Icardi.
La Fiorentina, appaiata a quota 24, asfalta il Frosinone nel giro di 20 minuti, e Paulo Sousa si concede un turn over, all’apparenza, persino spregiudicato.
In realtà, tutto funziona come se in campo ci fossero i titolari, ed anzi, sono proprio i Rebic, Suarez e Mati Fernandez a cantare: “Vengo anch’io!”.
Il Napoli, dopo 7 vittorie consecutive, si imbatte nei prodigi di Perin, e Sarri recrimina, in modo legittimo, per un episodio da rigore ed espulsione.
Nella Milano da Expo, all’Inter si aggiunge il Milan, perché, con il terzo successo di fila, ecco l’impronta- Mihajlovic: difesa, Bonaventura e Cerci.
A Roma, i giallorossi si specchiano nell’impaccio di Dzeko e Salah, nonostante 19 tiri, e la Lazio, per la prima volta, è irriconoscibile in casa.
Nella Torino del derby, la Juventus supera l’esame di umiltà, ma una eccellente squadra granata sbatte ancora contro la sindrome del fotofinish.
Infine, mentre il Sassuolo regge nell’alta classifica, l’Atalanta si arresta davanti al Bologna, che colpisce di... Destro, festeggiando Donadoni a bordo ring.
(“EDITORIALE” PER RADIO SPORTIVA)
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