Carlo Nesti: “Bufera a Nord Ovest: dall’INTERvallo al JUVEleno”
Piange il Nord-Ovest, con le sconfitte di Inter, Juventus e Milan, ma non del Torino, e ride il Centro-Sud, con le vittorie di Fiorentina, Lazio, Napoli e Roma.
Nel caso dell’Inter, che subisce 4 gol in 90’, dopo averne incassato solo uno nei 450’ precedenti, si sbriciolano i superlativi di qualche giorno fa.
Quella dei 15 punti su 15, non era ancora la dimensione veritiera della squadra, così come è falsa la versione suicida vista contro la Fiorentina.
Esordire con una disgrazia di Handanovic, e chiudere virtualmente la partita già dopo mezz’ora, con l’espulsione di Miranda, affosserebbe chiunque.
Mancini, però, ci ha messo del suo, perché non si può improvvisare una difesa a 5, obbligando Perisic a fungere da terzino, asfaltato da Alonso.
E non si può, in 10, scegliere il 4-2-3, opponendo Melo e Guarin ad una mediana di 6 giocatori, invece di sostituire Perisic al 45’, e irrobustire il centrocampo.
Così, la Fiorentina è in testa dopo 16 anni, grazie al magistrale lavoro di Paulo Sousa su collettivo e ripartenze, e con Kalinic e Ilicic straripanti.
Nel Nord-Ovest, continua il Juve-leno dei campioni d’Italia, il Milan convince soltanto per 45’, e il cuore-Toro batte anche in 9 uomini contro 11.
Nel centro-Sud, la Lazio ritrova il carisma di Biglia, il Napoli deve essere grande non solo contro i grandi, e la Roma è in ansia per Dzeko, Keita e Totti.
(“EDITORIALE” PER RADIO SPORTIVA)
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