Antonini, Stellone superbo

24.11.2008 15:42 di  Raffaella Bon   vedi letture
Antonini, Stellone superbo
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Luca Antonini, a suon di prestazioni maiuscole, sta conquistando un ruolo sempre più importante nelle gerarchie rossonere, dando ragione alla scelta del Milan di riportarlo alla base dopo anni di gavetta. Sentiamo le sue opinioni su questo argomento e sul campionato.

 

Le tue prestazioni ti stanno facendo ritagliare uno spazio sempre più importante in squadra?

"Sono sicuramente felice di questo, anche se sono consapevole che è solo l'inizio: devo continuare a migliorare e so di avere tutto il tempo per riuscirci".

Come stai?

Sto bene, mi sono ripreso e giocherò giovedì in Coppa.

L'abbraccio di Ronaldinho per te?

E' venuto ad abbracciare sia me che il puma. Con lui ho un rapporto bellissimo. Siamo sempre insieme. Da lui ho imparato tanto, non solo sul campo, dove c'è tutto da imparare. ma anche come persona è davvero fantastica, ha grande umiltà e sensibilità.

Come consideri le parole di Kaladze?

Vivere da protagonista sul campo è diverso dal viverla sulla panchina o sulla tribuna. se Kaladze ha dichiaro queste cose vuol dire che si è sentito in dovere di farlo. Dalla panchina ce ne siamo accorti tutti che su Ronaldinho c'era rigore. Non puoi non dare questo rigore e su Kaladze si. Anche perchè lo dice lo stesso regolamento se la palla colpisce la gamba e poi la mano è involontario.

Con Pratali da ex compagni vi siete detti qualcosa?

No solo salutati e gli ho fatto in bocca al lupo per il loro campionato

Che Torino hai visto?

Un buon Torino ma soprattutto un ottimo Stellone. Secondo me ora è il più forte attaccante che ha attualmente il Torino, più forte di Bianchi e Rosina. Ma non siamo noi che dobbiamo scoprire lui. L'anno scorso non capivo perchè non trovasse spazio. Anche ieri ha fatto davvero un grande gol. Il Torino sta giocando bene ormai da quattro partite, con un Rosina in netta ripresa e la mancanza di abate magari si fà sentire.

Il Milan, dove ha sbagliato?

Siamo stati troppo lunghi tra difesa ed attacco. Il Torino riusciva a rubare palla facilmente e a metterci in difficoltà.

E' difficile fare il difensore in una squadra così offensiva?

"Quest'anno c'è tanto spirito di sacrificio, si torna tutti dietro la palla e si cerca di dare una mano tutti uniti per lo stesso obiettivo. Credo sia questo il motivo dei buoni risultati che stiamo conseguendo".