Toro, il mercato della svolta
Finalmente un calciomercato condotto in modo intelligente. Sono lontani i tempi in cui Cairo attendeva gli ultimi giorni di mercato per cercare di strappare le migliori occasioni a prezzo di saldo. Quest’anno no. Durante questa prima metà di stagione un gruppo abbastanza nutrito di calciatori non aveva trovato spazio nelle gerarchie di mister Ventura. Appena iniziato il mercato di riparazione Petrachi ha saputo agire con tempestività cedendo Sgrigna e Agiostini al Verona, De Feudis al Padova e Verdi, in prestito, alla Juve Stabia. Ieri è arrivata anche l’ufficialità del trasferimento di Sansone alla Sampdoria. Il Toro ha ceduto la sua metà, acquistata quest’estate dal Sassuolo, rinunciando così a ogni possibile pretesa futura sul calciatore. Quest’ultima cessione ha lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi. Tuttavia, le prestazioni di Gianluca non sembrano poter dare adito a così tanti rimpianti. Un solo gol, per giunta arrivato grazie al clamoroso errore dell’ex napoletano Aronica, e la sensazione di non aver mai convinto appieno mister Ventura. Ora, considerando i risultati che il mister genovese ha raggiunto da quando è alla guida del Toro, sicuramente la sua valutazione sul giocatore deve essere stata presa in grande considerazione dalla società e dovrebbe essere così anche da parte dei tifosi. Se Ventura ha non ha ritenuto Sansone pronto per un posto da titolare, preferendogli spesso e volentieri addirittura Sgrigna, un motivo ci sarà. Per altro il rimpianto Sansone, dopo una carriera passata nelle serie inferiori, si è conquistato la chiamata del Toro dopo un’ottima stagione a Sassuolo dove, però, dei venti gol segnati ben sette sono arrivati su calcio di rigore. Insomma il rammarico di non vederlo più con la maglia del Toro scomparirà in fretta soprattutto considerando i giocatori che, fino ad ora, sono stati presi in sua sostituzione. Infatti i dirigenti granata dopo aver sfoltito l’organico hanno subito piazzato due importanti colpi, seppur ben differenti tra loro. Per primo è arrivato il brasiliano Barreto, autentico pupillo di Ventura, che già nella scorsa partita di Pescara ha subito messo in mostra qualità indiscutibili, ieri invece è arrivato Dolly Menga un esterno offensivo belga di soli 19 anni indicato in patria come un potenziale fenomeno. Quest’ultimo è l’acquisto che più dovrebbe riscaldare gli animi dei tifosi. Giovane di grande prospettiva e soprattutto interamente del Toro, almeno lo sarà da quest’estate, rappresenta la tanto invocata svolta verso una programmazione rivolta al futuro. Inoltre, aspetto non secondario, incassati 1,6 milioni dalla cessione di Sansone l’investimento per Menga andrà ad intaccare solo una piccola parte di questo tesoretto, il resto potrà essere usato per l’acquisto di un altro giovane oppure dell’oggetto del desiderio Almiron.
Il nuovo acquisto granata Dolly Doningos Menga è un esterno offensivo belga con origini congolesi classe 1993. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dello Standard Liegi nella stagione 2011/2012 viene dato in prestito al Sint-Truiden, sempre nella serie A belga, dove in 15 partite realizza 2 gol. La stagione successiva passa a titolo definitivo dallo Standard al Lierse per una cifra intorno ai 500 mila euro. In questa prima parte di stagione Dolly ha già messo a segno 2 reti in 20 presenze. Vanta presenze in under 19 e under 21 belga. Dotato di un fisico prestante, 182cm per 74 kg, il giovane belga, mancino naturale, da il meglio di se come estero destro d’attacco ma può essere tranquillamente impiegato in tutti i ruoli offensivi. Velocità, forza, agilità, tiri da lontano e una tecnica sublime sono i punti di forza che tutti i tifosi si aspettano metta in mostra anche nella sua nuova avventura a tinte granata.