Toro: i più e i meno dopo il Milan. Un primo tempo su cui poter lavorare
Padelli: + + il migliore in campo del Toro, non ho dubbi. Tre interventi decisivi, difficilissimo il secondo su Pazzini, altrettanto importante sulle uscite. Cincischia ancora troppo con la palla al piede, ma anche in questo può migliorare. Insomma San Siro, gli consegna, ufficialmente, quella patente, che aveva già acquistato con buone prestazioni.
Maksimovic: + ormai è titolare inamovibile per Ventura, a ragione, perché il ragazzo rischia di essere uno dei pezzi più pregiati della prossima compagna acquisti. Ha la tecnica di un centrocampista, la fisicità di un centrale, la visione di gioco di un regista. Non è escluso che possa giocare anche a centrocampo. Ottima partita in fase difensiva, buone le sue uscite palla al piede. Sbaglia forse qualcosa, ma è giovane e deve ancora farsi.
Glik : + ci mette qualche minuto per prendere la misure a Pazzini, poi lo francobolla e non gli fa toccare più palla. Sui palloni alti è una torre insuperabile, e, quando c’è da scaraventare via il pallone, non ci pensa troppo. Alla fine una prestazione più che degna, che rileva ulteriormente il suo percorso di crescita, che non è ancora finito.
Moretti: + un flautista, tale è l’eleganza con cui gioca ogni pallone. Il vero leader della difesa granata. Se Glik è il braccio, lui è la mente. Aiuta più volte Masiello nella marcatura di Honda prima e di Kakà poi. Dispensa consigli ed incoraggiamenti a tutti, ed ancora una volta annulla il suo avversario. L’ho già detto, ma questo ragazzo sta facendo un campionato importante, merita l’azzurro. Se non ci credete date un occhio a quello che c’è in giro, e poi tirate le somme.
Darmian: + non è quella freccia sulla fascia che conosciamo, anche se non disdegna qualche sortita offensiva importante. Di fatto annulla Kakà, permettendogli di giocare solo palloni poco importanti, e lo fa, senza commettere falli o ingenuità. Cresciuto a livelli altissimi.
Basha: 0 Partita di pura sofferenza per lui, si vede pochissimo in impostazione, ma non lesina chilometri e sacrificio. Il centrocampo dei milanesi fa girare molto la palla, e lui spesso si trova fuori dai giochi. Però, alla fine, quando è sostituito, ti accorgi di quanto manchi al centrocampo granata. Può e deve fare meglio, ma salva la prestazione.
Vives: 0 Primo tempo importante, sia come difensore aggiunto, sia come regista. Fa girare la palla quando serve, detta i tempi di gioco, cerca qualche sortita offensiva. Nel secondo tempo è da sostituire dopo pochi minuti, indugia troppo con la palla al piede, commette alcuni falli in zone di campo pericolose, perde spesso il suo uomo, e mai riesce ad impostare con lucidità. Se la squadra si schiacci troppo, lo deve anche a lui. Due tempi, due Vives completamente diversi.
Farnerud: - - brutta partita, non indovina mai i tempi di gioco, sbaglia clamorosamente il gol del 0-2, si perde Rami sul pareggio del Milan. Giustamente sostituito.
Masiello: + in fase difensiva una partita più che eccellente. Honda, in pratica non la vede mai, soffre un pochino di più su Kakà, ma è ben supportato dai compagni di reparto. In fase offensiva deve migliorare e non poco. Nel secondo tempo ha una palla importante da mettere in mezzo, forte e tesa sarebbe stato ottimale, scegli invece una palombella che favorisce esclusivamente i difensori di casa. Bene, ma non è solo un difensore.
Cerci: 0 per un tempo, è stato una spina nel fianco per la difesa del Milan. Si fa beffa dei raddoppi avversari, dimostrando di avere una marcia in più. Inventa, con un esterno precisissimo, un assist al bacio, vanificato da Farnerud. Gioca lo stesso pochi palloni. In sostanza sparito nella ripresa.
Immobile: + come i grandi colpisce al primo affondo. Un grandissimo gol, ma se l’avesse sbagliato, tutti saremmo a commentare il “non assist” su Cerci, liberissimo davanti alla porta. Ma è un attaccante, ed è giusto che ci provi. Tutto il resto della partita lo passa in trincea. Sparisce anche lui nella ripresa, e forse poteva essere sostituito, anche perché sembrava il più stanco di tutti.
El Kaddouri: 0 non mi è piaciuto. Si è reso utile alla causa, giocando come vice Farnerud. Non è chiaramente il suo ruolo. Nel finale dimostra che palla al piede è più che forte, anche se deve accelerare i tempi di gioco. Rivedibile.
Kurtic: 0 tanta corsa, forse poca lucidità. Venti minuti per mettersi in mostra, e farci intravedere il giocatore che può essere.
Meggiorini: 0 pochi minuti. Forse poteva entrare anche prima.
Considerazione sulla partita: un primo tempo veramente importante. La squadra non ha ancora la capacità di prendere in mano la partita, specialmente contro squadre importanti, ma riesce, a leggere qualsiasi avversario, e trovare le contromisure adatte. Il primo tempo è stato eccellente, per quello che può fare il Toro oggi, meglio non si poteva proprio fare. Su questo primo tempo è da costruire la squadra del futuro, non è presto per pensarci, meglio guardarsi intorno subito. Il secondo tempo è proprio quello che non si deve fare quando si viene a giocare a Milano. Ha ragione Ventura, è mancata la personalità giusta, e specialmente dopo il pareggio del Milan, è subentrata la paura di perderla, che ha quasi bloccato le ripartenze dei granata. Insomma, il Toro ha sempre dimostrato di avere una propria fisionomia di gioco, ma nella difficoltà si smarrisce. Ancora una volta mi trovo d’accordo con il tecnico, questa partita ci può insegnare molto, specialmente se, rivedendola, si capiscono gli errori fatti, e si cerca di prendere i giusti rimedi.
Classifica dopo la terza di ritorno:
15 punti: Cerci,
12 punti: Moretti,
11 punti: Darmian,
10 punti: Immobile,
9 punti: Padelli, Glik,
6 punti:Maksimovic,
5 punti:Basha,
3 punti: Bovo,
1 punto: Vives, Meggiorini,
0 punti: Gomis, Tachtsidis, Farnerud,
-1 punto: El Kaddouri, Masiello,
-2 punti: Larrondo,
- 3 punti: Barreto,
- 4 punti: Rodriguez, Pasquale, Gazzi.