Toro: i più e i meno dopo il derby. Centrocampo inesistente
Legenda: - - prestazione da dimenticare; - sotto lo standard abituale; 0 nella norma; + prestazione ottima; + + straordinario
PADELLI: + due ottimi interventi uno su Giovinco, uno su Vucinic, nessuna incertezza, incolpevole sul gol. Alla fine, il migliore del Toro.
GLIK: + per alcuni tratti dell’incontro ho rivisto il giocatore della passata stagione, molto attento con il pallone tra i pedi, ruvido quando serve, mai banale .
RODRIGUEZ: - a dispetto della “ragione” Ventura lo ripropone titolare, lui che certamente non è al massimo per problemi fisici, si trova sempre in difficoltà contro un Giovinco che non ci è sembrato proprio al massimo, riuscendo anche a dare l’avvio alla più pericolosa azione della partita degli strisciati, con un rinvio decisamente approssimativo. Finisce che dopo 45’ viene sostituito.
MORETTI: 0 ancora una volta una buona prestazione, ma non è più una sorpresa, Tevez e Giovinco non gli procurano grossi grattacapi, ed il più delle volte si trova a fare lui il regista della squadra, impostando il gioco.
DARMIAN: 0 un primo tempo brutto, da difensore aggiunto, senza mai neppure cercare la minima sortita offensiva, nella ripresa Ventura lo schiera centrale e se la cava, ma di certo non incanta.
BRIGHI: - dal centrocampo non parte mai nessuna buona idea, lui è uno di quelli che dovrebbe fare la differenza, ed in realtà ci riesce pochissimo. Qualche tocchetto, nulla di più, veramente poco per un giocatore che da Ventura viene considerato quasi intoccabile. Decisamente sotto quello che può essere il suo normale rendimento.
VIVES: - anche lui dimostra che si trova più a suo agio nel difendere che non nel costruire, tiene insieme a Brighi bassa la squadra anche quando non serve, cioè quando la Juve è in vantaggio ed amministra con la massima calma il risultato. Mai uno spunto offensivo, mai una buona idea superato il centrocampo. Buono in fase difensiva, ma questo si sapeva già.
EL KADDOURI: - una sola azione degna di nota, poi il buio più totale. Dovrebbe fare da raccordo tra centrocampo ed attacco, almeno nelle intenzioni di Ventura, non ci riesce quasi mai, anzi si segnala per qualche tocco di troppo, e non è la prima volta.
D'AMBROSIO: + insieme a Padelli tra i migliori del Toro, buonissimo in difesa, più che decente in fase offensiva. Trova pochissima collaborazione nei compagni di centrocampo, e spesso è costretto a fare tutto da solo. Inizia a sinistra, poi viene spostato a destra, infine chiude da centravanti. Tuttofare utilissimo alla causa.
CERCI: 0 a volte sembra Don Chisciotte contro i mulini al vento, e non sempre questi vengono rappresentati dai giocatori della Juventus. Non gradisce tanto la posizione da centravanti, e più volte sembra farlo capire con ampi gesti a Ventura. È l’unico però capace di impensierire la difesa della Juve, l’unico che fino all’ultimo secondo sembra provarci, l’unico giocatore irrinunciabile di questa formazione. Non sarà stato il miglior Cerci dell’anno, ma senza ombra di dubbio il migliore del pacchetto offensivo.
IMMOBILE: - il peggiore del Toro. Non c’è però la volontà di penalizzarlo ulteriormente. La posizione non è quella che predilige, quasi da trequartista, e la mancanza di una punta centrale con cui dialogare lo castiga ulteriormente. Cerci va servito sullo spazio, lui avrebbe bisogno di un centravanti con caratteristiche diverse. In quella posizione non serve, meglio a questo punto fargli fare la prima punta.
MASIELLO: - entra in campo al posto di Rodriguez, e pronti via si perde subito Giovinco che chiama Padelli ad una difficile parata. Sul calcio d’angolo che origina il gol irregolare di Pogba, permette a Tevez di colpire il pallone seppur in fuorigioco. Doveva entrare forse per spingere sulla fascia, e non lo fa mai, anzi nell’unica occasione che gli capita tra i piedi per mettere dentro un buon cross, cincischia e torna indietro beccandosi una bordata di fischi dall’Olimpico.
MEGGIORINI: 0 senza nessuna colpa, entra per fare la punta centrale, in una sorta di 5-2-3, senza che i compagni facciano niente per agevolarne il gioco. Insomma entra lui, cambia il modulo, non cambia minimamente l’atteggiamento della squadra.
FARNERUD: 0 rileva Vives a pochi minuti dalla fine, e gli capita sul piede una buona palla in area da girare in porta, non ha la rapidità necessaria per farlo. Poco per dare un giudizio.
Classifica dopo la sesta giornata
6 punti: Cerci,
4 punti: D’Ambrosio,
3 punti: Padelli,
2 punti: Moretti, Darmian, Bovo, Glik,
1 punto: Vives, El Kaddouri,
0 punti: Basha, Bellomo, Brighi,
-1 punto: Pasquale, Immobile, Masiello,
-2 punti: Larrondo, Meggiorini,
-4 punti: Farnerud, Rodriguez.