TorinoGranata e la Giornata del Silenzio
Ieri ha scioperato la carta stampata, oggi tocca alle tv, radio e ai nuovi media. Per la prima volta anche i siti internet si fermano. Lo sciopero è stato indetto dal sindacato dei giornalisti, FNSI, per protesta contro il disegno di legge sulle intercettazioni, che prevede pesanti sanzioni nei confronti di editori e giornalisti che dovessero riferire fatti di cronaca giudiziaria e indagini investigative.
TorinoGranata aderisce allo sciopero per dire no al bavaglio e alle censure parzialmente. Terremo informati i nostri lettori ma solo con flash in caso di notizie importanti. Torneremo a tempo pieno sabato.
Anche i siti di calcio rischiano sanzioni nel caso in cui passasse la legge, che comunque Berlusconi attende approvare costi quel che costi. Se questa legge ci fosse stata all'epoca Calciopoli sarebbe stata solo un'invenzione giornalistica.