Torino, vigilia di un periodo di fuoco e un dubbio...
E' chiaro che la partita di lunedì ha una posta importante in gioco per entrambe le squadre: Torino e Padova. I primi devono vincere per confermare il primato, detenuto ora temporaneamente dal Pescara, che ha battuto il Grosseto per 2-4 ieri pomeriggio, mentre i patavini lo stesso devono fare punti per rientrare in corsa playoff, un traguardo che non vogliono assolutamente perdere. Chiaramente è una gara nella gara perchè non si può far finta di nulla riguardo a quanto successe all'andata, che non andiamo a ricordare ulteriormente, ma che la faccenda non ha ancora chiuso i battenti, soprattutto se Cairo farà ricorso all'Alta Corte del Coni per tentare di riavere i tre punti prima dati e poi tolti a tavolino.
Ieri le dirette avversarie del Torino hanno vinto tutte: oltre al Pescara, il Sassuolo ha battuto il Crotone per 2-0, così il Verona ha liquidato un Livorno sempre più in crisi per 1-0. Ma il bello deve ancora venire perchè la squadra di Ventura deve ancora giocare gli scontri diretti con il Sassuolo, recupero del 15 maggio, ed il Pescara, due partite che decideranno la classifica e il Torino deve farsi trovare in perfette condizioni, per cui è anche utile avere tutte le risorse a disposizione.
In testa ora c'è il Pescara a 74 punti, mentre il Torino è attualmente alla pari di Sassuolo e Verona, 73, ma sarebbe promosso grazie alla classifica avulsa. Saranno queste le squadre che si contenderanno la promozione diretta, mentre le altre due andranno a giocarsi i playoff probabilmente con Varese (65) e Sampdoria (64), attualmente le due squadre meglio classificate, con il Padova che al momento è fuori (60), ma potrebbe rientrare, magari a scapito dei blucerchiati, che però sembrano più in forma rispetto ai veneti, come dimostra la vittoria per 3-1 contro la Reggina, partita giocata oggi alle 12,30.
La squadra di Ventura ha mostrato di stare bene e di poter battere chiunque, dunque la fiducia è riposta bene in un gruppo che sa aiutarsi e tenersi carico per superare la stanchezza di tante gare in poco tempo. E dopo il Padova ci sarà da preparare lo scontro diretto in casa del Pescara, sabato, in un vero match ball per la promozione. Ma c'è da chiedersi, come ha fatto presente ieri Cosmi riguardo al suo Lecce (praticamente retrocesso, castigato dal probabile nuovo acquisto granata, Alessio Cerci, che ha segnato un gol da favola per la Fiorentina), se era il caso far giocare il posticipo del lunedì al Toro, mentre il Pescara avrà due giorni in più per riposare. Così il Lecce ha avuto meno tempo per rifiatare rispetto ai viola (scontro diretto per la salvezza). Certo per commemorare al meglio la tragedia di Superga è stato meglio posticipare la sfida con il Padova, ma c'è soprattutto da pensare al presente.