Torino, quanti nomi per la panchina
In questo calcio mercato si parla più di allenatori che di calciatori. In ballo per le panchine delle squadre che hanno intenzione di cambiare tecnico ci sono tantissimi nomi, con una girandola di scambi. Chi diceva che Zenga aveva già firmato per il Torino ha dovuto capitolare, perchè l'Uomo Ragno ha deciso di restare in Sicilia, passando dal Catania al Palermo, scatendando le ire dei tifosi etnei, che di certo non hanno gradito il tradimento. Adesso libero d'è Ballardini, che potrebbe accasarsi alla Lazio perchè Delio Rossi è stato scaricato da Lotito.
Proprio Rossi sembra ora essere in pole position nelle ambizioni di Cairo, che pare voglia a tutti costi prendere un mister di A per tornare subito nella massima serie. Cairo, che a quanto pare ha già dovuto incassare il no di Mazzarri, che non vuole scendere in B, deve però assicurare al nuovo tecnico una rosa importante di nomi per fare bene tra i cadetti e cercare di essere subito promosso. Ovviamente dovrà dare carta bianca a mister e ds, solo così potrà trovare coesione di idee e soprattutto, anche se in B, non deve accettare gli scarti di altri, se mai qualche giovane da valutare e poi eventualmente riscattare.
Delio Rossi è umile e uno che ha sicuramente il pelo nel trattare con i presidenti coriacei, essendo stato parecchi anni alla corte di Lotito. Dalla sua Lazio ha saputo sempre tirare fuori il meglio, anche se ha avuto a disposizione giocatori di buon livello. Tuttavia non si può escludere che Beretta sia il principale candidato alla panchina granata, uno che non fa polemiche e lavora a testa bassa, milanese come piace a Cairo, un tecnico di sicuro valore, un po' sfortunato finora, a trovare squadre che non hanno saputo valutarlo al meglio. Al Siena ha fatto bene senza però essere confermato, mentre il Lecce l'ha esonerato, ma con De Canio non è andato meglio, anzi i salentini con Beretta giocavano meglio. In settimana il rebus panchina dovrà essere svelato, altrimenti non potrà partire il calciomercato granata e non c'è tempo da perdere.