Torino, quale attacco per domenica?
Piove sul bagnato, verrebbe da dire, e in questi giorni in cui il sole brilla in città, non illumina di certo il Torino, alle prese con i guai fisici di alcuni uomini chiave. La squadra sta lavorando bene e c'è la ferma volontà di buttarsi alle spalle la sconfitta del derby, oltretutto immeritata per come è nata. Ma c'è il problema infortuni, uno dei quali ha bloccato Rosina per venti giorni, mentre Gasbarroni non ha ancora smaltito i postumi del brutto problema che lo affligge da quando ancora era al Genoa. In più si è messa di mezzo la febbre che ha colpito Stellone. Il bomber romano potrebbe essere disponibile domenica, ma essendo debilitato, è probabile che Novellino propenda per un attacco formato dalla coppia Bianchi e Ventola, giocando a rombo e senza fantasista, a meno che Gasbarroni non sia recuperato per domenica, magari anche solo part time, cosa che appare difficile ma non impossibile.
Oltretutto i due attaccanti sono ex atalantini e Monzon potrebbe contare sulla loro voglia di rivalsa, che però non deve guardare al passato, ma al presente. Entrambe le punte infatti non hanno ancora impresso la loro zampata come tutti si aspettavano per cui domenica hanno l'opportunità di mettersi in mostra, aiutando il Torino a fare punti preziosi per la classifica.
Tra l'altro sarebbe una coppia inedita, in quanto insieme li abbiamo visti pochissimo e non è escluso che possa essere una nuova arma in mano a Novellino. Come detto ieri da Rampanti non si capisce quali siano i reali problemi del Torino, ma si ha l'impressione che se Di Vaio fosse venuto al Toro non avrebbe segnato come a Bologna. Questo è un rebus che si trascina da tempo, non solo nelle quattro stagioni dell'era Cairo, ma ancora prima, nella nefasta era di Cimminelli, in pratica, dopo Ferrante, il buio.