Torino, novanta minuti senza tregua

24.05.2009 08:48 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, novanta minuti senza tregua
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© foto di Morini Giacomo

In verità non doveva finire così, il Torino avrebbe dovuto salvarsi prima e poi cercare di fare delle dignitose partite per cominciare a porre le basi per il prossimo anno. Invece non è andata così e ancora una volta i granata si giocano la salvezza nelle ultime due partite. Per essere matematicamente salvi ad una giornata dal termine ci vorrebbe una vittoria del Toro e la sconfitta del Bologna contro il Chievo, questo significherebbe che la squadra di Camolese andrebbe a più quattro dai felsinei. C'è da considerare che al Chievo basta un punto per essere salvo, ma siamo certi che i clivensi faranno di tutto per vincere, giocando con la rabbia in corpo a causa di alcuni torti arbitrali che avrebbero subito lungo la stagione, discorso che vale anche per il Toro.

In casa granata però nessuno contesta più i gol annullati che invece erano validi e che oggi avrebbero reso meno duro questo finale di campionato, il Toro almeno tre, quattro punti in più li avrebbe potuti avere, ma le colpe di questa situazione non sono certo degli arbitri. Rosina venerdì in sala stampa è stato molto sincero, ammettendo che per tre quarti di stagione il Torino è stato abbastanza brutto e che solo nelle ultime gare è stato migliore. Aggiungiamo noi grazie a Camolese, il "trapezista", come si è giudicato egli stesso. Sempre in bilico, ma quando è ora di salvare la situazione il dottor Camolese sa sempre dove e come intervenire per guarire il malato disperato.

Nel Chievo c'è qualche tifoso granata che potrebbe mettersi una mano sul cuore, come Sorrentino e Pellissier, due grandi protagonisti della stagione ai quali dovrebbero spalancarsi le porte di squadre di prestigio. Per il portiere si parla della Roma, per l'attaccante della Fiorentina, che ha visto sfumare Crespo, il quale pare destinato proprio al Genoa per sostituire Milito.

Ma ognuno domani penserà per sè, a salvare la pelle.Novanta minuti di fuoco da seguire sia all'Olimpico che a Verona, senza perdere di vista il Lecce contro la Fiorentina. Tre partite che si intersecano tra sè, per restare in A o andare in Champions.