Torino-Milan, le pagelle: ancora in gol De Silvestri, bene Baselli e Ansaldi

Sirigu 6: prima una bella parata su Kessie, poi prova ad arrivare sul tiro di Bonaventura, ma è troppo a fil di palo. Nel secondo tempo respinge bene su Cutrone, nel complesso prova superata.

De Silvestri 6,5: un paio di cross pericolosi e il gol del pari con un inserimento dei suoi. Peccato per il doppio giallo beccato nel recupero: l’entrata sembrava più uno scivolone per il campo pesante che un intervento deciso.

Nkoulou 6,5: preciso, attento, elegante. Come sempre.

Burdisso 5,5: tanti errori e poca precisione. Dovrebbe rifiatare, alla sua età non si può giocare un intero girone da titolare, in questo calcio che va a mille all’ora.

Moretti 6: Qualche buona respinta di testa e tanto mestiere. Se la cava.

Ansaldi 7: in forma strepitosa da diverse partite ormai, è l’uomo in più in fase offensiva. Discese pericolose e dribbling ubriacanti, pare di vedere un ala vecchio stampo più che un terzino fluidificante. Dopo nemmeno 2 minuti ruba un bel pallone e penetra in area, procurandosi il rigore netto, visto il tamponamento di Kessie. Si rende ancora pericoloso nel finale, guadagnandosi un altro MVP.

Rincon 5,5: il giocatore ammirato a Genova qui a Torino si è visto raramente. Un’altra partita in ombra: l’acquisto più deludente, per le alte aspettative che portava in dote. (dal 57’ Obi sv: un altro infortunio muscolare, poco dopo essere entrato in campo. In bocca al lupo). (Dal 85’ Acquah sv).

Baselli 6,5: altra buona partita. Patisce il freddo, pare evidente: parte bene ogni stagione, poi lunga pausa in letargo, poi in primavera esce nuovamente il bel giocatore che ha sfiorato la Nazionale. Anche oggi tra i più vivi, ma a Bergamo non ci sarà avendo rimediato l’ennesima ammonizione. Peccato.

Ljajic 6: quando il Toro colpisce, puoi star sicuro che in qualche modo c’è lo zampino del talentuoso serbo. L’angolo che pesca De Silvestri per il pareggio è, manco a dirlo, una sua caramellina solo da scartare. Nel finale sfiora il raddoppio con un tiro pericoloso che soltanto un fenomenale intervento di Donnarumma spinge in corner. Anche un po’ di nervosismo però: si notano tante sbracciate infastidite rivolte ai compagni che non lo servono a dovere o non si liberano come lui vorrebbe. Ha qualità maggiori rispetto a molti compagni, ma questo non gli dà il diritto di sbuffare e lagnarsi, anzi. Proprio in virtù di quanto può fare, dovrebbe caricarsi sulle spalle gli altri e non far mancare mai il suo sostegno e rispetto.

Iago Falque 5: ancora seconda punta, ancora più ombre che luci. Clamoroso il gol mancato alla mezz’ora con la porta spalancata a due passi dal suo sinistro. (Dal 63’ Edera 6,5: tanta vivacità e pericolosità. Il talentino di scuola granata è rapido e spudorato, non ha paura di calciare in porta o superare gli avversari auto lanciandosi. Sta crescendo bene).

Belotti 5: un altro tiro dagli undici metri sprecato: questa volta è la traversa a dirgli di no. Poi uno squillo di testa, Donnarumma mette in angolo anche se sarebbe finito alto. A volte sembra tornato bomber vero, altre volte sembra il fratello del giocatore ammirato l’anno scorso. Una cosa è sicura: basta intestardirsi coi rigori: i tiri dal dischetto non sono roba per lui.

Alex Bembi