Torino, le speculazioni sulla panchina

29.04.2009 08:52 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, le speculazioni sulla panchina
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Lo slogan di queste ultime settimane dovrebbe essere: "Lasciamo lavorare in pace Camolese". L'ambiente granata l'ha capito e l'atmosfera è tranquilla, di chi crede nell'impresa rimanendo con i piedi per terra. Lavorare senza troppe tensioni è importante perchè la serenità è l'ngrediente giusto per fare risultato. Peccato che il mercato non spenga mai le sue luci nemmeno nei momenti in cui ci vorrebbero discrezione e rispetto.

A Camolese in questo momento le voci sui suoi possibili successori gli scivolano addosso, perchè lui deve pensare a salvare il Toro. Stop. Il suo cosiddetto chiodo fisso è anche quello dei tifosi, perchè lui stesso è un fan granata, ma c'è soprattutto quell'orgoglio, nemmeno troppo nascosto, di mettersi in gioco per far capire che a volte il mister migliore è a due passi da casa, senza andare a cercare nomi esotici ed affascinanti.

Le voci che darebbero Marino vicino alla panchina granata non trovano conferma in casa Udinese, dove la dirigenza ha subito smentito ogni ipotesi di addio con il loro attuale allenatore. Stesso discorso vale per Colantuono, dato ormai da tempo come futuro allenatore del Torino, solo perchè ha lavorato con Foschi. Tuttavia non è etico in questo momento fare dei nomi, in un momento così delicato. Anche perchè sarebbe imbarazzante, in caso di conquista dell'obiettivo stagionale, mandare tutto a monte per cambiare nuovamente, per cosa poi?

Camolese ha sottolineato che la Fiorentina ha un progetto importante che parte dalla continuità, senza fare stravolgimenti in caso di momenti negativi. Oltre ad aver sottolineato una pura verità, c'è sotto un messaggio subliminale a Cairo. Basta cambiare, proviamo a disegnare un progetto serio partendo da un allenatore capace e intelligente, che sappia porre le basi per un futuro meno precario.