Torino, l'ossessione del 4

Qualcosa di più di un numero per i Granata
29.04.2013 11:30 di  Matteo Maero   vedi letture
Torino, l'ossessione del 4
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© foto di Federico De Luca

Quattro giornate alla fine, quattro punti sulla terz'ultima, quattro punti da fare per salvarsi. Se c'è un numero che definirà la stagione granata è proprio il 4, cifra ormai di tormento per i tifosi granata.

Ieri il Derby è stato ancora una volta inviso al Torino, così come lo fu nel girone d'andata. Una prestazione ancora una volta al di sotto delle aspettative, remissiva, figlia di uno schema ben assimilato, ma poco "moderno" e spesso prevedibile. La Juventus ha imbrigliato il Torino fin dalle prime battute, concedendo poco se non due sparute fiammate. Tuttavia, il Toro è squadra solida e ieri lo ha dimostrato, almeno finché non si è arrivati negli ultimi 10 minuti, quella famigerata zona Cesarini in cui il Toro perde improvvisamente lucidità. Così, anche ieri i gol sono arrivati negli ultimi 4 giri d'orologio, come da consuetudine.

È un ossessione, questo numero 4. Le quattro sfide che mancano alla fine della stagione saranno delle vere e proprie finali, ma in pochi se lo sarebbero aspettato. Il Torino pre-Napoli è stata squadra capace di stupire e di stupirsi, affermandosi come una delle rivelazioni di questo campionato. Ed adesso? A quattro giornate, i punti di distacco dalle arrembanti terz'ultime sono solo 4, insufficenti per uscire da una lotta salvezza che pareva lontana anche solo quattro giornate fa.

Cosa fare per uscire da questa situazione spinosa? Oltre che sperare le disgrazie altrui, tocca rimboccarsi le maniche e ottenere i quattro punti che mancano per la matematica salvezza. 4 "passi" in quattro incontri non sono una media impossibile, sia dal punto di vista dei valori tecnico-tattici sia dal punto di vista meramente statistico: all'andata, le ultime quattro partite fruttarono un totale di 5 punti, grazie a due pareggi contro Genoa e Catania, una vittoria contro il Chievo e la rocambolesca sconfitta contro il Milan. 

Tuttavia, la situazione ora è diversa: ai valori in campo subentra la mentalità, fattore che può decidere da solo la sorte di una squadra. Le quattro squadre nel futuro granata hanno motivazioni ben diverse: il Milan punta a difendere il suo post Champions dagli attacchi della Fiorentina, il Genoa lotterà a fauci spalancate per salvarsi, mentre Chievo e Catania giocheranno per completare al meglio una stagione mediamente soddisfacente. Se dal match contro i rossoneri sarà difficile ottenere qualsivoglia punti, i due incontri successivi decideranno realmente la stagione granata, con 6 punti possibili ma non "facili", che dovranno necessariamente essere frutto di una lotta strenue e di una concentrazione mantenuta lungo tutto l'arco del match. Se mancherà un approccio adeguato, allora si potrebbero aprire scenari realmente nefasti.

In ogni caso, il tifoso granata farebbe bene a tenersi sul comodino la Valeriana, perché queste 4 partite non saranno tra le più "rilassanti".