Torino-Inter, le pagelle: difficile trovare un insufficiente oggi tra i granata. Bravi tutti

27.01.2019 20:22 di  Alex Bembi   vedi letture
Torino-Inter, le pagelle: difficile trovare un insufficiente oggi tra i granata. Bravi tutti
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Sirigu 6: si sporca appena i guantoni nel primo tempo, nella ripresa nemmeno quello. Qualche rinvio con i piedi impreciso di troppo.

De Silvestri 6,5: regge l’urto sulla sua fascia di competenza e lotta sino alla fine anche con un piccolo infortunio. Di testa è insuperabile.

Izzo 7: non solo match winner della gara, ma grande prestazione difensiva.

N’Koulou 7: sbaglia un solo intervento in quasi 100 minuti di gara. Solita partita di grande spessore, difficile rinunciare a un giocatore del genere e infatti è uno degli unici tre in serie A a non aver mai saltato un minuto di campionato.

Djidji 7: dopo un inizio difficile, prende calce e mattoni ed erige un muro invalicabile per tutti gli avversari. Grande prestazione.

Aina 6: un paio di strappi dei suoi li regala, ma poteva fare qualcosina in più.

Rincon 7: monumentale. Incarna alla perfezione lo spirito Toro e oggi davvero non si poteva chiedergli nulla di più.

Lukic 6: esegue il suo compitino senza macchia, ma nemmeno si fa notare molto. L’attenuante è di quelle pesanti: giocare una volta al mese e per pochi minuti non aiuta quando poi ti ritrovi titolare all’improvviso. (Dal 78’ Baselli sv).

Ansaldi 6,5: giocatore poliedrico che si conferma non solo abile in entrambe le fasce, ma anche da interno di centrocampo. Dopo la buona prestazione di Roma, prosegue nel dare ragione a Mazzarri che lo vede anche in questo ruolo. (Dal 81’ Berenguer sv).

Zaza 6: ci mette tutta la grinta che ha in corpo e a volte esagera con la foga, ma fa un lavorone preziosissimo. Sotto porta inevitabilmente non si riesce a far vedere. (Dal 89’ Iago Falque sv).

Belotti 6,5: non si fa in quattro ormai, ma in otto. Corre per tutto il campo inseguendo gli avversari, respingendo i traversoni da centrale difensivo aggiunto e sradicando palloni in mezzo al campo. Sotto rete, non pervenuto, ma non si può rimproverargli nulla oggi.