Torino, dentro o fuori
Siamo all'ultimo round di questo lungo e difficile campionato, dove il Toro è in bilico come un'escursionista su una montagna molto ripida. Un passo falso ed è la fine, ma non dipende solo dall'impresa granata, perchè anche una vittoria non potrebbe bastare per restare in serie A, perchè se vince anche il Bologna saranno i felsinei a restare in A in virtù del fatto che hanno conquistato più punti nei due confronti diretti. Il Toro si è giocato parte del suo campionato proprio nello scontro diretto contro la squadra di Papadopulo. Con tutto l'affetto che possiamo provare per il Toro, noi che ne scriviamo tutti i giorni, non possiamo considerare scandalosa la sua eventuale retrocessione, perchè la stagione è stata fallimentare a partire dalle prime giornate. Questo Toro ha fatto peggio rispetto ai due anni scorsi, dove si salvò alla panultima giornata, con un calendario finale sicuramente più facile, con squadre già appagate.
Gli errori arbitrali, che ci sono stati, non vanno usati come alibi, perchè urlare contro gli arbitri significa nascondere la testa come gli struzzi. Giocare a nascondino con i propri errori e responsabilità non aiuta a migliorarsi così come coloro che vedono solo complotti. Quattro allenatori "mangiati" in quattro anni, con tre ritorni di De Biasi e due di Novellino, non fanno parte di nessun complotto, bensì di pressapochismo nelle scelte. Lo stesso dicasi per i direttori sportivi e così via.
Tuttavia oggi non è ancora tempo di processi ma di un piccolo lume di speranza, di un miracolo che tutti attendono anche se molti non ci credono più. Quello che fa più male nell'ultimo periodo è la rassegnazione e un po' di indifferenza da parte della gente granata, fatto inedito perchè ai tempi di Cimminelli i tifosi avevano voglia di lottare per risalire la china. Chiaramente nessuno chiede la testa di Cairo, ma comunque finisca questa stagione ci vogliono meno chiacchiere e più programmazione. Occorre scegliere un allenatore al quale affidare la squadra e che decida lui i giocatori che gli occorrono, che siano utili a creare una squadra vera, quella che finora non abbiamo mai visto. E c'è una buona base di partenza, perchè esistono giocatori validi su cui puntare per il futuro.
In bocca al lupo Toro, che il destino una volta tanto ti sia amico e cancelli gli errori di tutti.