Torino-Crotone, le pagelle: Hart colpevole, Belotti finalmente ok dal dischetto
Hart 5: 80 minuti da spettatore, poi un’uscita tempestiva bassa e brutto pasticcio sul cross che, mancato in pieno dall’inglese, porterà al pareggio del Crotone.
Zappacosta 7: gli ospiti badano quasi esclusivamente a difendere e lui può concentrarsi sulla fase offensiva. Nel momento di maggior pressione del Toro, quasi tutti i cross in area spiovono dal suo piede e anche se non trova la via dell’assist può dire di aver fatto il suo. Traversoni dalla tre quarti, dal vertice dell’area, dal fondo: anche con il sinistro. In un’occasione prova lui stesso la via per sbloccare la gara e solo l’intervento di un grande Cordaz gli nega questa gioia.
Carlao 6: chiamato a confermare le prime buone impressioni di Cagliari, se la cava abbastanza bene. L’unico brivido che fa correre ai suoi compagni e ai tifosi è quando cade male e sembra vittima di un infortunio piuttosto grave. Per fortuna si rialza e conclude la gara, seppur con un ginocchio vistosamente fasciato. Non impeccabile sul gol degli ospiti, ma forse, come tutti gli altri, considerava quella palla spiovente già proprietà di Hart e si rilassa senza fare i conti con Simy.
Rossettini 6: giornata tranquilla, non ha grossi problemi a gestire le poche azioni offensive dei crotonesi, sbrogliando qualche situazione con la sua dote migliore, il colpo di testa.
Barreca 6: torna dal primo minuto e porta a casa un’altra prova sufficiente che arricchisce la sua positiva prima esperienza nel massimo campionato.
Iago Falque 6: comincia nell’inedito ruolo di interno di centrocampo e sebbene non convinca del tutto, non può dirsi un esperimento fallito. Tocca mille palloni e li smista bene, grazie a un tecnica personale superiore alla media. Incide maggiormente però quando torna esterno di destra, andando anche vicino in alcune occasioni al gol.
Valdifiori 6,5: un ottimo ritorno, dopo un mese lontano dal campo. I problemi ai piedi sembrano superati e il regista granata si riprende la titolarità dando equilibrio alla squadra, alzando e abbassando la sua posizione a seconda delle necessità. (dal 75’ Lukic sv).
Baselli 6,5: parte molto bene, poi cala alla distanza. È il primo granata a rendersi pericoloso e lo fa anche più avanti nel match, con un colpo di testa che non è certo tra le sue qualità più spiccate. Buone giocate alternate a momenti in cui si estrania dal gioco, non riesce a garantire ancora 90 minuti alla stessa intensità, ma sembra sulla giusta strada per la definitiva maturazione. (dal 84’ Benassi sv).
Ljajic 7: la ritrovata posizione prediletta lo rende ispirato come nelle giornate migliori. Tra i 22 in campo è sicuramente quello dotato di maggior classe e lo dimostra disegnando calcio per il sollucchero dei tifosi. Splendide le triangolazioni con Maxi Lopez che il serbo sfrutta come boa al limite dell’area per poi scaricare il suo micidiale destro. Peccato che Cordaz sia in una giornata di grazia e respinga quasi tutto quello che bombarda la porta del Crotone. Da sottolineare anche un paio di ottimi ripiegamenti difensivi con recupero palla: una bella novità per il talento che non sempre ha voglia di fare il lavoro sporco.
Maxi Lopez 5,5: torna dal 1’ minuto dopo tempo immemore, ma non convince del tutto. Qualche buona sponda, il solito tocco elegante e le veroniche che confondono i difensori avversari. Dovrebbe colpire però al 36’ quando Ljajic gli serve una biglia da spingere solo in porta. Lui, su oltre 7 metri di ampiezza tra i due pali, riesce a centrare l’esile figura di Cordaz divorandosi una rete clamorosa. (dal 46’ Boyè 6,5: sostituisce Maxi e il Toro cambia modulo, giocando decisamente meglio. Merito anche suo perché entra col piglio giusto e lotta senza paura in mezzo ad avversari che, vittime dei suoi dribbling e tunnel, cercano di falciarlo in ogni modo. Solito Boyè quindi, tutto tocchi di fino e protezione palla, ma che non vede la porta manco in braille? No, per nulla. Una sua rasoiata sfiora il montante destro di Cordaz e all’ultimo respiro si fa trovare nel posto giusto al momento giusto, ma un intervento disperato del difensore rossoblu lo ferma ad un passo dal primo gol in campionato).
Belotti 6,5: ha almeno tre buone occasioni, ma sembra che oggi la porta sia stregata. Così più Toro che Gallo, carica a testa bassa da centrocampo e arriva in area a procurarsi un rigore che finalmente trasforma. Male in versione assist man: la sua palla per Iago Falque, fosse stata servita con qualche secondo di anticipo, avrebbe messo lo spagnolo solo a 10 cm dalla linea di porta.
Alex Bembi