Superga, la "prima volta" di capitan... Ignico
Né la società nè i tifosi sono riusciti a scalfire i vertici della FIGC. A nulla è valso inviare mail su mail, piene di richieste e suppliche, alla casella di posta dell'organo che regola il calcio in Italia. La Lega ha confermato poco fa che la partita tra Chievo e Torino si giocherà il 4 maggio, inchiodando di fatto la prima squadra granata in quel di Verona, lontano, troppo lontano da Superga e dagli Immortali, nel loro 65esimo anniversario di salita al cielo.
Così, a rappresentare il Torino ci sarà la Primavera, degnissima sostituta sia per carattere che risultati. Come ha detto giustamente Marina Beccuti in un articolo precedente, la Primavera è formata da "giovani e bravi granata che stanno crescendo e portando lustro al Torino", perciò possiamo dire che Superga, in ogni caso, sarà onorata il meglio possibile.
Tradizione vuole che sia il Capitano del Torino a proclamare, durante la funzione a suffragio degli Immortali, i leggendari nomi dei Caduti di Superga. In mancanza di Kamil Glik, l'onore spetterà di diritto a Stefano Ignico (a meno che non si decida di delegare il compito a Moreno Longo, allenatore della Primavera nonché tifoso Granata ndr), difensore classe 1994 che suole indossare la maglia numero 4 nell'undici di Longo.
Poteva essere la prima volta di Kamil, ma sempre di una prima volta si tratterà. Chiunque giochi nel Toro, dai Pulcini ai giocatori di Prima Squadra, sa cosa è stato il Grande Torino e il cornice di "fedeli" presente a Superga rafforza questo fondamento ogni volta di più. Perciò, possiamo immaginare l'emozione di Ignico nel momento in cui, alla precoce ma stupenda età di 20 anni, avrà il compito di farsi portavoce della memoria degli Immortali, davanti ad una folla che, in religioso silenzio, innalzerà i propri cuori verso i propri Eroi, eterni ed indimenticati come sempre sarà.