Sereni, adesso sì, è un problema
Uno dei migliori elementi della scorsa stagione, Matteo Sereni, colui che ha contribuito più di tutti alla salvezza dell'anno scorso, quest'anno appare in crisi. Non vogliamo attaccarci al fatto che dopo aver prolungato il contratto si sente appagato, perchè sappiamo che non è così, quello che è chiaro ed è davanti agli occhi di tutti è che dopo l'infortunio fatica a tornare quello di prima. La sosta non potrà che aiutarlo a rimettersi in sesto, ma in questo momento non è il vero Sereni, quello che l'anno scorso ha fatto parate strepitose, risultando uno dei migliori portieri assoluti della serie A, dove tutti lo volevano in Nazionale, chiamata che non è arrivata nè da Donadoni prima, così da Lippi dopo.
Sereni si è preso la bellezza di nove gol in due partite, una media da mettersi le mani nei capelli, è colpa della sua difesa, inguardabile domenica così nel secondo tempo di Bologna. Ha dell'incredibile quanto successo sabato pomeriggio, nel primo tempo la retroguardia granata era apparsa equilibrata e disciplinata, nella ripresa è risultata vergognosa, con colpe anche del portiere. Sereni ha procurato un rigore dove è stato ammonito ed in altre circostanze è apparso poco attento e mal posizionato. Non si conoscono le cause di questa metamorfosi in negativo, ma inizia ad essere preoccupante perchè vuol dire che il portiere e la sua difesa non si sentono sicuri l'uno dell'altro. E' probabile che le scelte di De Biasi possano aver causato confusione e paura, dunque Novellino dovrà lavorare più sotto l'aspetto mentale di quello tattico. Calderoni se l'è cavata bene quando è stato chiamato in causa, per cui, in casi estremi, estremi rimedi.