Sensounico, a suon di Toro. Tutto il resto è ... Toro Samp

03.02.2013 14:48 di  Marina Beccuti   vedi letture
Sensounico, a suon di Toro. Tutto il resto è ... Toro Samp
© foto di Sensounico

Non possiamo non iniziare il consueto concerto settimanale con un paio di pezzi dedicati alla chiusura di questa sessione invernale di calcio mercato, estenuante e fin troppo lungo per le povere coronarie dei tifosi. Partiamo dunque con “L’esercito del surf” successo della bellissima Catherine Spaak targato 1964:”…noi siamo i giovani, i giovani, i giovani…” recitava il ritornello della spensierata canzone ascoltata a palla nelle autoradio delle prime Fiat 850 a metà anni ‘60. Mercato dedicato all’acquisto di giovani da inserire in Primavera e Beretti, con qualche individualità  che possa affacciarsi ogni tanto in  prima squadra. Tolto quindi i Barreto e i Jonathas del caso, non è arrivato il rinforzo per l’immediato e data la scarsa esperienza dovuta alla giovane età e la scarsa propensione del Mister nel gettare nella mischia i giovani col rischio di bruciarli (opinione che il sottoscritto rispetta ma non condivide appieno), il Toro rimane con i ruoli “scoperti “ che aveva prima dell’inizio del mercato. Speriamo sia una scelta che paghi nell’immediato futuro. Sempre a proposito di mercato, non possiamo non eseguire il brano “Bandiera bianca “ di Franco Battiato tratto da “La voce del padrone”, suo album di maggior successo: sul ponte sventola bandiera bianca e forsanche granata. Hanno alzato bandiera bianca le squadre che volevano accaparrarsi le prestazioni di Bianchi già a gennaio, ha alzato bandiera bianca il Toro che ha cercato di cederlo per monetizzare, bandiera bianca per Rolando che non ha ricevuto l’invito a prolungare…insomma, una resa totale su tutti i fronti. La bandiera granata (e permettetemi di definirlo così) rimarrà almeno fino a giugno. Qualcuno gioisce per la sua scelta, i pochi maligni sostengono che sia un modo per guadagnare ancora un po’ di soldi che altrove non guadagnerebbe più. L’opinione dei Sensounico è che Bianchi ha dimostrato con i suoi comportamenti, dentro ma soprattutto fuori dal campo, di amare la maglia che indossa, rispettandone la storia ed entrandoci con merito. Non riconoscergli almeno questo è davvero da irriconoscenti. Quindi, caro Capitano, questa canzone è tutta per te con i nostri più sentiti ringraziamenti per ciò che rappresenti per tutti i tifosi granata. I calciatori vanno e vengono, gli uomini restano!

Bene, dopo questo inizio che ci sembrava dovuto, passiamo a Toro-Samp:” Tutto il resto è noia” di Franco Califano del 1976 ci sembra il pezzo più appropriato. Qualche fiammata, pochissimi pericoli corsi da Gillet, un intervento uno del portiere avversario. Tanto possesso palla inutile contro una squadra che è venuta a Torino per portar via un punto difendendosi in undici e ci è riuscita. Tanto noiosa che durante l’incontro ero decisamente più interessato a scoprire quale particolare molecola di gel usa D’Ambrosio la cui chioma è sempre perfetta anche dopo un colpo di testa. Essendo io poco dotato a livello tricotico, era giusto una curiosità. Come anche curioso sarebbe lo scoprire il motivo per cui Masiello alle volte prende la palla e punta verso la porta di Gillet facendo diventare paonazzo di rabbia Ventura: forse, annoiandosi anche lui, cerca di creare un po’ di suspense. Passando dal “Califfo” ad un altro grande artista ( peraltro scomparso quasi un anno fa), ecco a voi “Balla balla Ballerino” singolo del 1981 di Lucio Dalla. La coppia d’attacco schierata contro i blucerchiati è la veloce coppia Meggiorini-Barreto schierata contro l’Inter: finte, volteggi, corsa sulle punte. E’ vero che squadra che vince non si cambia ( ma a San Siro non è finita 2 a 2?) ma i doriani non sono i nerazzurri ed era ovvio aspettarsi una squadra che non si aprisse per cercare la vittoria ad ogni costo  mostrando il fianco al contropiede granata. Quindi, a mio giudizio, la coppia scelta non era adatta per questa partita che evidentemente poteva risolversi solo con azioni nate da palla inattiva; ed onestamente chiedere a Barreto di andare a colpire di testa mi sembra un po’ una forzatura nonostante ci abbia anche provato. Nonostante tutto abbiamo mosso la classifica e una volta tanto, Meggiorini non è uscito tra I fischi..ma neanche tra scroscianti applausi…chi si accontenta gode..così così! (L.Ligabue).


Buona settimana  a tutti!!!
Dave