Secondo giorno di allenamenti a Omegna

Doppia seduta di allenamento: una al mattino e l'altra al pomeriggio. La prima incentrata su esercizi sul possesso palla e la corsa. La seconda, iniziata un po' in ritardo per l'arrivo di Cairo a Omegna, con esercizi sui passaggi e tiri in porta.
03.08.2011 21:41 di  Elena Rossin   vedi letture
Secondo giorno di allenamenti a Omegna
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© foto di Federico De Luca

Il lavoro mattutino dei granata è iniziato alle nove e quaranta con esercizi di riscaldamento per quindici minuti coordinati da Innocenzi e proseguiti con dieci minuti di corsa intorno al campo. A seguire, per rendere anche divertente l’allenamento, corsa in velocità di due giocatori con i compagni stesi a terra e divisi in due file che man mano dovevano alzarsi quando chi correva arrivava in fondo alla fila e lanciava la palla con le mani che veniva fatta scorrere sotto le gambe dagli altri giocatori. Tutto questo per altri dieci minuti. Altri esercizi per aumentare la mobilitazione degli adduttori. L’allenamento è proseguito con mezz’ora di esercizi guidati da Ventura sul possesso palla a due e tre tocchi e con i giocatori divisi in due formazioni. Alle volte il mister chiedeva di aumentare la velocità e di far pressione sul portatore di palla. Indossavano la pettorina blu:  Rubin, D’Ambrosio, Vives, Stevanovic, Sgrigna, Bianchi, Zanetti, Suciu, Di Cesare, Zavagno e Pagano. Senza pettorina: Ebagua, Chiosa, Verdi, Ogbonna, Darmian, Pratali, Glik, Guberti, Antenucci, Basha e Ebagua. Una piccola apprensione, per fortuna subito rientrata, è stata causata da uno scontro fortuito fra Ogbonna e Rubin, immediatamente è accorso lo staff sanitario che ha prestato le cure del caso ai due: Rubin si è rimesso per primo, mentre Ogbonna ha dovuto accomodarsi in panchina per alcuni minuti con la borsa del ghiaccio sul polpaccio destro. Durante questi esercizi c’è da segnalare che Iori e Gasbarroni correvano intorno al terreno di gioco seguendo le istruzioni di Innocenti e Bellini; per i portieri invece allenamento  a parte con Zinetti. Non era presente Oduamadi che doveva espletare delle pratiche burocratiche per il permesso di soggiorno e ha raggiunto i compagni sul finire dell’allenamento, alle undici e quaranta, mettendosi a correre intorno al campo e poi effettuando esercizi con Innocenti, per una mezz’oretta. Dalle dieci e cinquanta fino alle undici e cinque spiegazioni teorico-pratiche su schemi e movimenti: con Sullo c’erano Darmian, Chiosa, Zavagno e Glik con la pettorina blu; mentre Ogbonna, D’Ambrosio, Di Cesare, Pratali, Rubin e Iori erano senza pettorina e con Ventura la pettorina era indossata da Zanetti, Suciu, Stevanovic, Verdi, Ebagua, e Bianchi; non indossavano la pettorina Guberti, Sgrigna, Antenucci, Pagano, Vives e Basha. L’ultima parte del lavoro mattutino, durata mezz’ora, è consistita in ripetute corse da una porta all’altra e controllo sui tempi di recupero. L’allenamento è terminato con cinque minuti di stretching alle undici e quaranta.

Il lavoro pomeridiano è iniziato alle diciassette e un quarto, con un po’ di ritardo rispetto all’orario consueto per l’arrivo di Cairo da Milano alle sedici passate anziché alle quindici, come era in programma, a causa di impegni lavorativi che si sono protratti più del previsto. Il conseguente slittamento della riunione tecnica tenuta da Ventura, Comi, Petrachi, lo staff tecnico e quello medico e la squadra che a sua volta ha fatto ritardare la conferenza stampa di Cairo e Comi che si è svolta subito dopo ha cusato che i numerosi giornalisti presenti arrivassero allo stadio, sede degli allenamenti, solo alle diciotto, perdendo così la prima parte dell’allenamento. Alle sei di sera alcuni giocatori si trovavano in palestra mentre D’Ambrosio, Di Cesare, Rubin, Pagano e Chiosa si trovavano in campo con Ventura e Sullo insieme a Darmian, Glik, Ogbonna e Zavagno, che indossavano la pettorina verde, per esercitarsi prima teoricamente e poi in pratica sulla tattica difensiva. Da annotare che quando sono giunti sul terreno di gioco Cairo e Comi sono stati accolti da applausi da una parte del pubblico presente. Dalle diciotto e quindici fino alle diciannove Gomis e Morello si alternavano in porta mentre alcuni compagni a coppie: Oduamadi e Guberti, Sgrigna e Antenucci, Bianchi ed Ebagua e Stevanovic e Verdi, più singolarmente Suciu, Iori, Vives, Basha e Zanetti provavano i passaggi e i tiri in porta seguendo le indicazioni di Ventura. Nell’ultimo quarto d’ora di allenamento, prima che scoppiasse il temporale, anche Coppola, Darmian, Zavagno, Di Cesare, Glik, Pratali, Chiosa, Rubin, D’Ambrosio, Ogbonna, Pagano e Gasbarroni alle direttive di Sullo si sono messi ad effettuare passaggi e tiri in porta.