Rilancio Juve, prodezza Bianchi

26.10.2009 09:12 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Massimo De Marzi per www.carlonesti.it
Rilancio Juve, prodezza Bianchi
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© foto di Giacomo Morini

Due successi e nessun gol al passivo per le torinesi, ma al termine di gare molto diverse. La vittoria in Champions contro il Maccabi era stata tanto importante quanto poco convincente per la Juve, esattamente come lo è stata quella conquistata a Siena, che consente ai bianconeri di tenere il passo di Inter e Sampdoria. Venerdì, invece, il Toro aveva liquidato la Reggina (e fatto saltare la panchina dell’ex Novellino) grazie al gol di un sempre più convincente Belingheri e al raddoppio da cineteca confezionato da Bianchi: e adesso la vetta dista un solo punto.

Il 2-1 di Ascoli era stato confezionato dagli stessi protagonisti, ma era stato meno convincente per la squadra di Colantuono. I granata, ritrovai i tre punti dopo un mese di assenza, hanno riacquistato fiducia e convinzione e nell’anticipo contro la Reggina hanno regalato una bella vittoria per il 47esimo compleanno del loro allenatore. Belingheri rifinitore sta convincendo sempre di più (e adesso si farà dura per Leon, in attesa che Gasbarroni guarisca), Zoboli e Ogbonna formano una coppia centrale che fa invidia a squadre di categoria superiore e davanti, oltre ad un Di Michele ritrovato, se Bianchi si mette a segnare in rovesciata emulando i grandi cannonieri del passato diventa dura per tutti.

L’unica nota stonata è stato l’infortunio di Colombo, un problema muscolare che rischia di tenere fuori a lungo il terzino, che sarebbe comunque mancato per squalifica sabato pomeriggio a Trieste: Rivalta si prepara a tornare ad occupare la fascia destra, ma è prevedibile che per il resto la squadra cambierà pochissimo. Loviso è apparso più sicuro nell’ultima uscita, sfiorando anche il gol, ma il debutto di Gorobsov nelle battute finali potrebbe non essere stato una semplice passerella per il giovane argentino ex Vicenza. Colantuono sta iniziando a modellare un Toro a sua immagine e somiglianza: tosto, coriaceo, ma anche capace di regalare sprazzi di bel gioco.

Lo spettacolo latita in casa Juve, ma dopo tante partite senza vittorie era troppo importante fare bottino pieno a Siena. Amauri, che si era sbloccato otto giorni prima contro la Fiorentina, ha siglato la rete da tre punti del Franchi che consente a Ferrara di non perdere contatto dalla vetta, ma la sua squadra continua a fare una fatica bestiale. Contro un attacco anemico come quello toscano, ci è voluto ancora una volta un superlativo Buffon per evitare guai.

In mezzo al campo i bianconeri faticano a costruire gioco, Melo forse è stato recuperato troppo presto e Camoranesi (in campo nella ripresa) è uno dei pochi che accende la luce, mentre Diego viaggia ancora ad intermittenza, anche se il brasiliano ha messo lo zampino nell’azione del gol. Mercoledì, contro la Samp della premiata ditta Pazzini-Cassano, servirà ben altro per effettuare il sorpasso, anche se contro avversarie che giocano e non si rintanano tutte nella loro metà campo forse potrebbe essere più semplice far valere la propria qualità.