Quando il tifo diventa ignoranza: i muri della strada che porta a Superga imbrattati con scritte inneggianti alla tragedia
Non è la prima volta, non sarà purtroppo l'ultima. In un mondo migliore, il tifo per una squadra di calcio, sarebbe tutt'altro. E certamente non avrebbe colore quando in ballo entrano tragedie che hanno segnato uno sport e l'Italia intera, come quella accaduta sul colle di Superga 68 anni fa. Con l'avvicinarsi della ricorrenza e del pellegrinaggio che migliaia di tifosi granata compiono alla Basilica che domina dall'alto Torino, i gesti per ricordare si moltiplicano e arrivano omaggi da tutt'Italia e anche da team di altre nazioni. Ogni tanto succede anche quello che il buon senso no si aspetterebbe: nelle scorse ore, qualche vandalo che nessuna squadra avrebbe il pregio di annoverare tra i propri supporter, ha pensato bene di inneggiare alla caduta dell'aereo del Grande Torino imbrattando i muri delle abitazioni lungo la strada che porta in collina.
Non serve essere nati negli anni '40 per conoscere la storia del proprio Paese. Quell'Italia che usciva distrutta, ma con voglia di ricominciare dal più spaventoso conflitto che l'umanità ricordi, la insegnano agli alunni delle elementari. E anche gli individui più ignoranti ormai dovrebbero essere almeno alfabetizzati. Negli anni della ricostruzione, il Grande Torino fu fondamentale per gli italiani che ne poterono ammirare le gesta, insieme a quelle di altri sportivi e che portavano divertimento e svago in tempi non così felici. Già per questo, si va al di là della mera fede calcistica, ma il fato beffardo, che ha cancellato l'intera rosa di quella mitica squadra, ha unito nel dolore tutti quanti. E soltanto un individuo bieco potrebbe pensare alla rivalità calcistica quando si parla di 31 giovani vittime.
Fortunatamente, i tifosi granata si sono subito adoperati per porre rimedio allo scempio e il passaparola su internet e sui social network ha funzionato in un battibaleno. Le scritte sono state coperte con una vernice rossa da qualche solerte tifoso e nelle prossime ore si spera che il Comune intervenga con dei professionisti per completare e perfezionare l'opera, in modo che non resti traccia degli atti vandalici.
Alex Bembi