Presentata la Mostra "Capitani Coraggiosi" dedicata a Ferrini e Scirea. Comi: "Il nipote di Giorgio gioca nelle nostre giovanili"

18.09.2015 10:48 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Presentata la Mostra "Capitani Coraggiosi" dedicata a Ferrini e Scirea. Comi: "Il nipote di Giorgio gioca nelle nostre giovanili"
TUTTOmercatoWEB.com

Ieri nel tardo pomeriggio a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, in Via Alfieri, 15, Sala Viglione, è stata presentata la Mostra "Capitani Coraggiosi", che si terrà presso il Museo del Toro a Villa Claretta in Grugliasco.

Tante le persone presenti che hanno voluto manifestare il loro affetto verso due campioni che sono stati grandi uomini e che, come tali, anche sfortunati ad essere mancati troppo presto ai loro affetti.

A presentare la Mostra e fare gli onori di casa c'era Mecu Beccaria: "Ferrini e Scirea sono stati prima che due grandi campioni, due grandi uomini". Subito dopo ha preso la parola il figlio del capitano granata Amos: "Questa idea è piaciuta molto alla nostra famiglia. Scirea e mio padre non hanno eguali, perchè sono stati legati tutta la vita alla loro maglia".

Antonio Comi, in rappresentanza del Torino Fc come direttore generale, ha portato i saluti del presidente: "Cairo è molto legato alla famiglia Ferrini, c'è anche una saletta allo stadio dedicata a lui. Personalmente ho conosciuto Giorgio solo una volta. Quando arrivai a 11 anni al Torino Gigi Radice volle conoscermi perchè provenivo dalla sua zona e mi trovai anche al cospetto di Ferrini. Lui non parlò, com'era solito fare, ma capii che bastava uno sguardo per dire tutto. Oggi il Torino ha regalato la maglia numero 8 al nipote di Giorgio, che gioca nelle nostre giovanili (il ragazzino si chiama Conti e ricorda il celebre nonno, sperando che emerga il suo dna di campione, ndr)".

Giampaolo Muliari, direttore del Museo del Tor,o ha raccontato un aneddoto che fa capire che uomo era Scirea: "Quando Scirea vinse il primo scudetto della Juventus andò in discoteca con i compagni. All'alba stava tornando a casa e si fermò in edicola a comprare i giornali. Si accorse di essere davanti alla Fiat dove stavano entrando gli operai del primo turno. Si vergognò di farsi trovare vestito da sera mentre queste persone andavano al lavoro. Questo era Scirea".

A ricordare Ferrini erano presenti due suoi compagni di squadra, Claudio Sala e Serino Rampanti.

Sala ha ricordato: "Ferrini è stato il mio capitano ed ho ereditato la sua fascia, dove vinsi subito lo scudetto, che avrebbe meritato anche lui. Era un leader silenzioso, insieme avremmo detto poche parole, per Giorgio valeva lo sguardo".

Rampanti a sua volta ha aggiunto: "Ho avuto la fortuna di giocare con Giorgio contro Scirea. Conobbi Giorgio da bambino. Ai miei tempi erano i giocatori della prima squadra a scegliere i giovani più meritevoli da portare con loro".

Prima che cominciasse la presentazione la sala ha dedicato un minuto di silenzio alla memoria di Don Aldo Rabino, con il nipote in sala che ha voluto ricordare che le opere iniziate dallo zio continueranno come prima. Rampanti ha ricordato che si giocherà una partita amichevole tra le vecchie glorie e i tifosi per raccogliere soldi per l'Associazione di Don Aldo, Oasi. Il cappellano granata è stato ricordato anche dai personaggi juventini presenti, ricononoscendogli il suo grande valore di vero uomo di sport e legatissimo alla città di Torino. In sala era presente anche la signora Maroso.