Pagelle granata, tutti promossi con Sgrigna superstar
E' giusto premettere che il Pescara non è l'avversario giusto per dare un giudizio effettivo sul valore di questo Torino, ma prendendo in esame questa partita c'è da dire che la squadra ha girato al meglio, mostrando una grande personalità e una difesa impenetrabile, visto che Gillet è stato inoperoso, praticamente come a Siena. L'accoppiata d'attacco Sgrigna-Bianchi ha funzionato benissimo e il centrocampo con Gazzi e Brighi ha dimostrato di saper dettare bene i tempi della manovra. La prova d'appello per assaggiare la vera forza del Toro arriverà con l'Inter, ma la sosta sarà importante per migliorare l'intesa e l'inserimento dei nuovi arrivati.
Gillet: difficile giudicare un portiere che è stato impegnato un paio di volte, ma senza grandi patemi d'animo. S'è riposato per gli impegni più duri. Voto 6
Darmian: anche oggi ha dimostrato di essere un pilastro della difesa, sempre meno timido e più aggressivo. Voto 6,5
Ogbonna: non ha faticato molto per contenere le poche incursioni d'attacco del Pescara, comunque la sua presenza dà sicurezza a tutta la squadra. Voto 6,5
Glik: vale il discorso dei primi due. Voto 6,5
Masiello: gioca sicuramente meglio rispetto a Siena. Ha fatto un bel balzo in avanti come prestazione, riuscendo anche ad impostare manovre d'attacco. Inutile comprare altri terzini sinistri. Voto 7
Brighi-Gazzi: una bella coppia centrale, quella che voleva Ventura per dare consistenza al reparto più nevralgico della manovra. Il primo poi è l'autore del gol del raddoppio. Se c'erano dubbi sulla sua tenuta fisica, ora sono fugati. Voto 7
Stevanovic: come al solito offre cose buone a qualche sbavatura, ma il suo zampino in zona d'attacco c'è sempre. Voto 6 (Cerci: ha modo di far vedere che ha i piedi buoni, ma è troppo poco per un giudizio. S.V.)
Santana: ha dimostrato di non essere affatto bollito come qualcuno pensava, anzi ha premiato Ventura che l'ha scelto titolare e l'ha tenuto in campo fino alla fine. Tanta fantasia in più in chiave offensiva. Voto 7
Sgrigna: strepitoso il suo esordio in A a 32 anni, bagnato con un gol e tante giocate offensive. Fa quasi tenerezza la sua voglia di giocare nella massima serie e la sua bravura, forse scoperta troppo tardi. Voto 8 (Meggiorini: tenta di aumentare il bottino dei suoi, ma ha poco tempo per incidere. S.V.)
Bianchi: Ventura si fregherà le mani perchè ha ricostruito il cuore e il cervello dell'attaccante, non solo più ariete in area di rigore, ma anche inventore di gioco a tutto campo. Sbaglia il rigore, ma non si perde d'animo e invita Sgrigna al gol del vantaggio. Voto 7,5 (Sansone: entra nel finale per assaggiare il terreno di gioco, si muove bene in quei pochi minuti. S.V.)
Ventura: poco da dire, ha indovinato tutto e non deve nemmeno svenarsi per far ricordare i meccanismi ai suoi. Ormai hanno tutto in testa. Voto 8