Ogbonna riporta il Toro nell'Olimpo del calcio
Cesare Prandelli in tour. Il ct della Nazionale è infaticabile, anche perchè sente dentro di sè la voglia di una panchina quotidiana ed è per questo che, probabilmente, abbandonerà la guida dell'Italia dopo gli Europei. Al suo posto già si fa il nome di Claudio Ranieri, silurato ultimamente dall'Inter. Ieri il Mago di Orz, come fu battezzato dai tifosi viola nei suoi cinque anni di grandi soddisfazioni sulla panchina della Fiorentina (non si esclude nemmeno un suo ritorno in riva all'Arno, qualora ritrovasse il feeling con la famiglia Della Valle) è stato anche alla Sisport, ad assistere ad un allenamento del Torino e soprattutto del suo gioiellino: Angelo Ogbonna. Prandelli ha elogiato Ventura, definendolo il mister giusto per il difensore granata. E' stata una bella giornata che ha fatto rivivere al Torino il calcio che conta, quello che finora Cairo non ha mai vissuto, ma che proverà a far rivivere le memorie passate cercando di riportare la squadra granata dove merita di stare. Ma se il Toro non è affondato dopo tre anni consecutivi di B, il minimo storico della sua storia, è grazie proprio al suo Angelo Azzurro che, con umiltà e classe, si è meritato la convocazione pur giocando tra i cadetti. Un campione in squadra fa sempre comodo, anche a livello mediatico, pur se il giocatore diffida ancora delle prime pagine. Un gioiello importante, non solo per il suo valore di mercato, ma perchè con sè in Nazionale ha trascinato tutto il Torino (l'ha dichiarato lui stesso, ma l'abbiamo pensato tutti quanti).