Mario Patrignani, al Toro serve uno psichiatra
Se si accorgono che possono vincere facile, smettono di giocare in preda a presunzione confusionale. Se poi stanno già vincendo viene loro la paura di vincere, che li paralizza. Se beccano un goal vanno fuori di testa.
Il Toro è una squadra da tutti ritenuta forte a livello di giocatori, ma purtroppo questi troppo spesso perdono la testa, peccando di immaturità con mentalità perdente, che brancolano in campo e gettano alle ortiche risultati già acquisiti. POVERO TORO: URGE LO PSICHIATRA !!!!!!
1 NB. Certo che se poi ci si mette a sbagliare i cambi, allora è buio. Un Belotti, anche se non al massimo, non va MAI sostituito, e quei tre davanti debbono giocare sempre insieme. Certo andrebbero sostenuti da un gran centrocampo, che adesso non c'è.
2 NB La stragrande maggioranza dei tifosi incontrati a Bologna ancora rimpiange quello che era l'unico capace di inventare gioco per le punte.
3 NB Siamo sicuri che la nostra tanto celebrata difesa, che ha gli incubi per ogni cross che arriva e che subisce quattro goal tra Frosinone e Bologna, sia veramente così forte?
4 NB I nostri passaggi al portiere sono spesso demenziali e ogni volta è un brivido che scorre lungo la schiena a tutti i tifosi in ansia. Basta con questa tattica dei retropassaggi al portiere, che tra l'altro ieri hanno fatto il patatrac