La (definitiva) fine della favola con il numero 3
Dopo la prestazione contro il Bologna in casa, era chiaro che il Torino avesse un nuovo condottiero. Un giovane ragazzo di Caivano, dai capelli cerati e dalla grande grinta, ha ben presto catturato non solo l'attenzione, ma anche il cuore dei tifosi, che vedevano in lui, già da tre anni al Torino, un "Capitan Futuro". Stiamo parlando di Danilo D'Ambrosio.
Sgroppate sulla fascia, contrasti precisi e grande volontà hanno permesso al numero 3 granata di diventare la rivelazione di una stagione difficile ma non negativa. insomma, D'Ambrosio era sicuramente uno di quei punti da cui ripartire per cercare lo slancio necessario a raggiungere l'obiettivo nel 2014. Era e non lo sarà più.
Il 26 Maggio, il suo agente fece intendere la volontà del giocatore con poche ma perentorie parole: "Danilo vuole cambiare aria dopo diversi anni in maglia granata". Sebbene l'addio di D'Ambrosio fosse nell'aria (smentite permettendo), questa news non potè che ferire una tifoseria che sperava di aver trovato il degno erede di Rolando Bianchi, almeno come granatismo.
Circa tre settimane dopo, sempre per voce dell'agente, Danilo volta definivamente le spalle al Toro. "Abbiamo comunicato alla società la volontà di lasciare. - Ha affermato Vincenzo Pisacane - Adesso il giocatore è in vacanza e valuteremo la situazione più avanti". Le motivazioni non sono state rese pubbliche, quasi come a lasciare ai tifosi un'ardua, anzi, arduissima sentenza. Infatti, per i tanti che credevano in un Danilo capitano e protagonista di una favola granata, questa è l'ennesima ferita ad un cuore ormai stremato e senza una vera guida che lo possa guarire.