Io ero e resto con Cairo

Andrea Riccardi, collaboratore del sito di Alessandro Rosina, precisa quanto ieri è stato mal interpretato riguardo ad una frase su Cairo
17.02.2009 18:34 di  Marina Beccuti   vedi letture

 

Vorrei fare alcune precisazioni sul post I due Mercurio e la bandiera pirata da me scritto e da alcuni forum, giornali e siti ripreso. Premettendo che l'unico responsabile delle dichiarazioni riportate nell'articolo è il sottoscritto, vorrei sottolineare, in risposta a commenti e critiche, la mia stima nei confronti del Presidente Cairo, che, tra l'altro, ho sempre sostenuto in maniera esplicita non da adesso, ma anche in post precedenti. Riporto alcuni esempi:

 

Ecco perché, da tifoso granata, direi che la bilancia pende a favore di Cairo. E vorrei archiviare il prima possibile la questione..., tratto da Bilance.

"La sensazione è che si stia trasformando in una sorta di Zorro del 2009, con Cairo e Co. nelle vesti di consunti soldati spagnoli. Ma credo che questa interpretazione sia sbagliata. Non si può certamente giudicare un uomo al primo sguardo, soprattutto se non se ne conosce il volto – ma alla fine, poi, le puntate di Zorro hanno avuto una conclusione? –, eppure io credo che meriti più credito chi la faccia ce l'ha messa sin dall'inizio. E che continua a mettercela, anche sotto titoloni da incubo che parlano di disfatte in riva al mare..., tratto da Genoa-Torino e il club delle domande infinite".


Dunque non avrei mai e poi mai definito Urbano Cairo, che, ripeto, considero, e ho sempre considerato, un ottimo Presidente, come una maschera di Carnevale!

Proprio per via di questo mio sostegno esplicito al Presidente, ho ritenuto che fosse chiara e non fraintendibile una frase che alla luce delle critiche riconosco equivoca.

Poiché poi vedo moltiplicarsi le interpretazioni delle righe incriminate, vorrei provare a chiarire il più possibile ciò che intendevo con quelle parole.
La maschera di Carnevale è un'espressione con cui, anche in alcuni post passati, ho definito il mistero, scusate il gioco di parole, legato a Mister X: questo è facilmente rintracciabile nel post Lattine compresse.


Il fatto che poi il suddetto Mister X abbia rivelato il suo nome, ha fatto sì che ci fosse una maschera carnevalesca in meno. Questa espressione non può essere riferita ad Urbano Cairo, perché l'ho creata proprio per mettere in risalto la correttezza di un Presidente che non si è mai sottratto alle critiche.

Nelle mie intenzioni dopo i due punti volevo elencare due delle tante cose positive che restano a Torino: Cairo – completamente scisso da ogni riferimento carnevalesco – e Gianduja, entrambi simboli che penso stiano a cuore a gran parte dei torinesi e non solo.

In conclusione, spero vivamente che il mio articolo non diventi e non sia un pretesto per muovere critiche ad Alessandro Rosina, cosa già successa su alcuni forum.

Grazie.

 

Andrea Riccardi