Il rebus Novellino

10.02.2009 09:16 di  Marina Beccuti   vedi letture
Il rebus Novellino
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La Stampa ha scovato chi è Mister X, Walter Novellino. Non è come si può pensare, WAN, almeno crediamo, non ha ricevuto nessuna eredità, non ha intenzione di comprare il Torino, semplicemente le sue scelte sono state alquanto bizzarre. Tra forum, telefonate arrivate alle varie trasmissioni tv, o semplicemente nei discorsi della gente, nessuno ha dato ragione al mister, soprattutto per la sostituzione di Dzemaili. Qualcuno, ironicamente, ha consigliato di dare la multa a Novellino e non allo svizzero per essersi risentito della sostituzione. Probabilmente è il popolo che non capisce una s... di calcio ma, fino a prova contraria, è il risultato che dà torto a Monzon.

Qualcuno si è illuso di avere una squadra forte che lotta per le prime posizioni, allora sì, si possono fare questi giochetti di difendere l'esiguo vantaggio. Lo faceva Trapattoni ai tempi della grande Juve, quella che vinceva sul campo e non secondo i trucchetti moggiani. Aveva giocatori in grado di fare questo tipo di gioco, colpire l'avversario nel suo momento migliore, rendendolo psicologicamente più vulnerabile, mandarlo in confusione e portare a casa la vittoria con il minimo sforzo.

Ventola l'ha detto domenica al termine della partita: "Siamo partiti con altre prospettive, per cui non ci aspettavamo di lottare per la salvezza, ora dobbiamo giocare con il cuore". Novellino è colui che pecca meno di umiltà e invece queste situazioni così difficili devono essere gestite con molta solidità e intelligenza tattica. E' vero, il Toro ha subito alcuni torti arbitrali, al punto che possono mancare alla sua classifica, almeno sei/sette punti, ma è solo un alibi.

Quando le cose vanno maluccio ci vorrebbe qualcuno che si prendesse qualche colpa, di dire abbiamo sbagliato e faremo di tutto per rimediare. Invece non è così, alla fine rischia di pagare il solo Foschi, l'ultimo arrivato, che ha avuto il coraggio di dire: "Se sarà serie B mi dimetto". L'unico che non deve fare nessuna mea culpa.

Infine due note extra calcio, un pensiero per Eluana, che trovi finalmente la pace, il rispetto che gli è mancato nelle ultime ore della sua sfortunata esistenza terrena. I politici dovrebbero stare zitti in questi momenti, invece fanno a gara nel dire sciocchezze cercando consensi indegni, immondi, calpestando il dolore di una famiglia. Figuriamoci se padre e madre considerano la figlia un ingombro, pensiamo al loro dolore di vedere la propria creatura ridotta ad una larva. Riposa in pace Eluana.