Il crollo granata nel derby. Troppo forte la Juve o approccio sbagliato del Toro?
La Coppa Italia, o Tim Cup per chiamarla con il nome dello sponsor, è sempre strana, non si sa mai quanto possa davvero interessare alle big, che si ritrovano spesso a tu per tu con squadre di categoria inferiore che giocano la partita della vita, com'è successo con l'Alessandria e lo Spezia che hanno battuto rispettivamente il Genoa e la Roma, a casa loro. Il Carpi ha battuto la Fiorentina al Franchi (con le scuse di Sousa), mentre Napoli e Inter hanno vinto con merito e si scontreranno tra di loro ai quarti. Con tanti complimenti a Mancini e Sarri, che sono stati abili a tenere alta l'attenzione dei loro giocatori.
Il Toro invece è crollato contro la Juventus. Un passivo pesante, 4-0, che dice tutto del match, con la squadra granata senza idee, quasi rassegnata al cospetto di una Juve tornata fortissima. E dire che i granata avevano preferito tornare a casa sabato, dopo il rinvio della partita contro il Sassuolo per nebbia, invece di recuperare subito la partita domenica, come avrebbe voluto la squadra emiliana. Questo per preparare al meglio il derby. Forse hanno perso il ritmo di gara, che invece la Juve ha mantenuto pur giocando una partita intensa contro la Fiorentina domenica sera. L'operazione rinascita bianconera è riuscita alla perfezione e adesso saranno guai per tutti. Dapprima Allegri ha avuto problemi ad inserire dei giovani come Morata e Dybala, ma adesso paga la scelta.
E' vero che poteva starci l'espulsione di Zaza, autore dei primi due gol, mentre si è preso il doppio giallo, tramutato in un cartellino rosso, Molinaro, ma questi due episodi non hanno cambiato il volto della partita, perchè da subito s'era capito che ieri sera la Juve aveva più testa a giocarsi la qualificazione nella coppa nostrana, pur giocando in Champions.
Per quanto riguarda il Torino, questa è stata la peggior partita dell'era Ventura, e non si sa se la squadra è partita pensando che tanto non ci sarebbe stato nulla da fare, oppure è stato fatto qualche errore tattico, a prescindere che la coppia Belotti/Lopez è parsa lontana dall'intesa ed Ichazo non ha ancora l'esperienza di Padelli e lo si è notato in episodi difficili, al di là del pesante passivo subìto, dove il portiere granata poco poteva fare. I giocatori juventini sono riusciti a trovare la traiettoria giusta senza troppi problemi.
Domenica contro l'Udinese si capirà se è stato solo un episodio di coppa, contro una squadra molto più forte dei granata. Queste ultime partite giocate tra serie A e Coppa, da parte di tutte le squadre, sono state al di sotto della media, forse perchè il clima natalizio distrae dagli impegni in campo. Però ci sono tifosi da rispettare, che pagano il biglietto e hanno diritto a vedere delle prestazioni con un certo impegno. Sui social network la rabbia di molti era tanta, perchè perdere un derby in questo modo non è accettabile, soprattutto per una questione d'orgoglio. Ci sono stati episodi dubbi, ma imputare a questi la sconfitta è un palliativo che non cura, ma raggira la verità. Il Toro ha giocato male. Può succedere, basta ammetterlo. Oggi si riparte, analizzando cosa non ha funzionato, perchè non succeda più. Con tanta umiltà da parte di tutti. Il Toro sta alternando partite belle ad alcune in cui c'è un crollo inspiegabile. Le gare non sono tutte uguali e qualche volta occorre studiare più a fondo l'avversario, soprattutto se si chiama Juve.