Il CCTC si autosospende
Avremmo molto volentieri evitato di esprimere un ennesimo comunicato, la situazione che si è però creata, ci ha messo
nella condizione di non poter evitare di prendere questa decisione.
Ci siamo presi allora, qualche ora prima di rispondere perché volevamo farlo con la mente il più possibile lucida per
rispetto di tutti coloro che in questi giorni ci hanno espresso con intelligenza le loro posizioni, fossero esse di critica o
parole di sostegno e incoraggiamento. Ciascuno di loro desideriamo ringraziare.
Non meritano invece risposta tutti coloro che nel recondito del loro anonimato hanno vilipeso in modo becero, senza
nemmeno la dignità di rendersi conto, che ciascuno di noi ha sempre portato avanti ciò in cui ha creduto non celandosi
nell’ombra, ma esponendo con serenità il proprio nome e il proprio volto. In prima battuta esprimiamo in modo inequivocabile due concetti relativi al comunicato del 5 dicembre. Il primo, eravamo perfettamente consapevoli che quelle parole avrebbero creato una discussione tesa ed intensa all’interno della tifoseria granata.
Il secondo concetto è che continuiamo ad essere convinti di aver fatto la cosa giusta ad esprimere dei pensieri, quali
l’eccessiva snellezza della società, che erano e sono fortemente radicati nelle menti dei più attenti tifosi granata. Premesso questo, è doveroso da parte nostra comunicare che il Consiglio Direttivo del CCTC, nel suo complesso, ha
condiviso e approvato, nei tempi e nelle regole consolidati nel suo seno in questi anni, i contenuti espressi sul comunicato. Nello specifico, lo stesso Presidente Patrignani, nelle forme da lui stesso utilizzate in questi anni, ogni
volta in cui ha fermamente condiviso ogni scelta, non fatto pervenire opposizione alcuna. Soltanto successivamente,
nella sera di sabato 6 dicembre, attraverso canali indiretti, abbiamo appreso la sua presunta volontà di dimettersi.
Volontà per altro ripetutamente smentita dallo stesso Patrignani nel corso di una lunga telefonata. Nella serata di domenica apprendevamo con sconcerto la pubblicazione delle sue dimissioni, per altro contenenti pesanti e infondate
accuse. Con questo atto, repentino non spiegabile, si vanifica il lavoro di questi tre anni, tutti i risultati conseguiti e tutti
gli sforzi e gli impegni attualmente in essere. Il Presidente Patrignani, inoltre, inserisce tra le motivazioni delle sue dimissioni un presunto attacco al Presidente Cairo.
Attacco che in realtà non è mai avvenuto, in quanto era palese ad ogni osservatore imparziale che in entrambi gli ultimi
comunicati del CCTC (l’ultimo dei quali firmato congiuntamente con i Direttivi delle Curve Maratona e Primavera), mai il Presidente Cairo veniva sfiduciato, ma anzi era esortato a prendere in mano la situazione e rafforzare la sua compagine societaria. Proprio in funzione di questa esortazione era stato chiesto allo stesso Presidente Cairo un incontro. Non possiamo omettere di sottolineare che i più autorevoli commentatori e i media, a livello locale e nazionale, dallo stesso giorno 5 dicembre in poi, hanno attribuito al comunicato esattamente questo significato e rilanciato le stesse osservazioni con esso esposte.
Con le sue dimissioni il Presidente Patrignani, pur nella completa consapevolezza delle conseguenze, decreta
l’automatica sfiducia all’intero Direttivo e di conseguenza il discredito dell’Associazione e dei Club che quel Direttivo
avevano eletto. Di conseguenza decreta la morte di fatto dell’Associazione stessa.
Pertanto, alla luce della sfiducia da noi ricevuta dal Presidente Patrignani, non possiamo che respingere le sue
dimissioni, autosospenderci dal mandato ricevuto nell’assemblea dello scorso maggio e riconsegnarlo nelle mani del
Presidente Patrignani al quale spetterà di convocare un’Assemblea Straordinaria chiamata rieleggere un Direttivo o a
chiuderne l’attività. Al termine di questi anni di lavoro svolti insieme, non possiamo che ringraziare tutti coloro che ci hanno incoraggiato, sostenuto ed aiutato a crescere, esprimendo ancora l’amara considerazione che, anche alla luce delle esperienze passate, all’interno della tifoseria granata sia impossibile far vivere una associazione di persone libere ed indipendenti, interessate solo al bene del Toro e dei suoi tifosi.
Vicepresidenti: Marco Montiglio, David Belli.
Consiglieri: Dino Carella, Ivano Falzone, Renzo Liaj, Beatrice Pecchenino, Enzo Randazzo, Ottavio Sessa.