IL CALCIO al risparmio: clonare il campione

10.10.2008 08:12 di  Marina Beccuti   vedi letture
IL CALCIO al risparmio: clonare il campione
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Non ce ne vogliano i tifosi granata, ma questa volta prendiamo spunto da un’idea incredibile del “cugino” Claudio Ranieri che, per sopperire all’infortunio di Trezeguet, ha deciso di preparare un dvd con tutte le sue movenze da dare agli altri attaccanti bianconeri perché imparino come fa Trezegol in campo. L’idea non è balzana, con i tempi che corrono invece di comprare il campione e spendere fior di milioni di euro, la soluzione è semplice: si fanno dei dvd, magari prendendo le immagini da youtube e poi, come le vecchie lezioni di fitness su cassetta, si danno ai propri giocatori che imparino ad imitare il campione che serve. Invece di andare in disco, via alle ripetizioni a casa.


Ce lo immaginiamo Gianni De Biasi che mette insieme tutte le movenze di Messi per darle a Rosina, così da impratichirsi. Cairo sarà felicissimo, perché con quello che ha speso finora, senza averne colto i frutti, sarebbe ben lieto di non tirare fuori più soldi per migliorare l’organico. C’è un problema ad andare a rete? Ebbene mettiamo Amoruso e Bianchi davanti al video e facciamoli imparare da Pulici e Graziani. In chiave amarcord, che piace tanto ai tifosi granata, mandiamoli a ripetizione sulle cavalcate di Claudio Sala sulla fascia. Allo stesso insegniamo loro ad essere tosti come Ferrini, che insegni il rispetto per i colori granata così che al prossimo arbitraggio non del tutto corretto si possa fare finalmente la voce grossa.


Per chi pensa che Claudio Ranieri sia anziano e superato, ora ha la riprova che non è così, è invece un tecnico innovativo che ha trovato il metodo di far risparmiare il suo presidente. Altro che mister sulla graticola, presto avrà al suo cospetto mezza serie A. Però bisogna spiegargli una cosa: l’Alonso lento, come ha detto lui motivando il perché non è arrivato alla Juventus, è il Fernando della Renault (lento ora che non ha una macchina vincente per intenderci), non lo Xabi del Liverpool. L’Alonso che un giorno magari arriverà alla Ferrari ma, pur amando il calcio, difficilmente sarà messo sotto contratto dalla Juventus. Per questo non è arrivato, ha sbagliato il nome di battesimo.