Il Bologna vuole il titolo del '27 revocato al Torino

11.04.2010 11:44 di  Marina Beccuti   vedi letture
Il Bologna vuole il titolo del '27 revocato al Torino
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"Visto che tutti chiedono tutto, anche in situazioni che sembrano le più conclamate, il Bologna avrebbe qualcosa da chiedere, con piena legittimità. Sto studiando, e lo farò con i nostri avvocati, la possibilità di chiedere la revisione della mancata assegnazione dello scudetto del 1927, quello revocato al Torino per un noto fatto di corruzione. E non assegnato alla squadra arrivata seconda, il Bologna". Questo è quanto ha dichiarato nei giorni scorsi il dg del Bologna, Luca Baraldi, come riporta Repubblica.

Cosa successe nel lontano '27? Un giornalista del "Tifone" si accorse di un'accesa discussione fra due uomini in un albergo torinese, uno dei quali era il bianconero Allemandi, che voleva essere pagato per aver aggiustato un derby vinto dal Torino. Le indagini, per quell'epoca sommarie, dimostrarono che un dirigente del Torino, che confessò l'affaire, aveva organizzato la combine. Lo juventino Allemandi fu squalificato e al Torino fu revocato lo scudetto, ma non fu mai assegnato alla seconda in classifica, che era proprio il Bologna. In seguito ci fu un'amnistia che però non ridiede lo scudetto ai granata.

E' da anni che tifosi illustri e non del Torino stanno chiedendo la revisione della revoca, ora spunta il Bologna che rivuole uno scudetto ormai sepolto, tutto a causa della presunta riapertura del processo di Calciopoli. Allora il Torino dovrebbe richiedere la revisione di almeno un paio di scudetti "rubati" da errori arbitrali del passato, voluti o no non si sa. Questo quando il Toro era ancora una squadra che faceva paura ai vertici della classifica. L'uscita di Baraldi, ci scusi il dirigente rossoblù, fa un po' ridere. Anche perchè trovare i testimoni sarà durissima. A meno che non si facciano resuscitare i diretti interessati. Ma Calciopoli va oltre l'immaginario e supera anche la decenza se si tira in ballo Facchetti, ormai deceduto. Una mancanza di sensibilità da mettere i brividi.