I Sensounico cantano: Salvation (Cranberries)

11.03.2013 09:28 di  Marina Beccuti   vedi letture
I Sensounico cantano: Salvation (Cranberries)
© foto di Sensounico

Oggi i Sensounico vogliono cimentarsi in una impresa non facile. Infatti vorremmo allietarvi con un musical: The Rocky Horror picture Show, commedia horror Anglo americana del 1975 di Richard O’Brian. Al Tardini di Parma è stata messa in scena una delle commedie calcistiche granata dell’orrore peggiori a cui potevamo assistere. Una squadra molle, poco grintosa (ma tanto siamo già salvi no?) che dopo il vantaggio sperpera un paio di occasioni per chiudere il match con mezz’ora di anticipo  dopo averne sperperate un paio in contropiede nel primo tempo. In realtà le avvisaglie si erano già palesate nei primi 5 minuti di partita dove Gillet si sentiva Maradona e cercava di dribblare gli attaccanti parmensi che a momenti realizzavano il “gollonzo” per antonomasia. Ora mi chiedo: capisco l’applicazione degli schemi rigidi del Mister, ma ogni tanto sparare in tribuna il pallone non  mi sembra eresia né tantomeno una colpa punibile con la gogna. Insomma, se sei un portiere i dribbling lasciali fare a ai giocatori che sono maggiormente dotati: Masiello. E qui un’altra domanda sorge spontanea: pur capendo che Masiello è stato un giocatore del Bari voluto da Mister Ventura, che non ha alternative secondo il nostro Giampiero (?), onestamente preferirei vedere un Darmian o un D’Ambrosio fuori ruolo e acciaccato piuttosto che un Masiello nel suo ruolo e sano. Poco incisivo nelle coperture, poco incisivo negli affondi… praticamente è come regalare una fascia agli avversari. Centrocampo che riesce a reggere finchè può, con Vives che probabilmente non capisce nemmeno lui il ruolo che deve coprire ( mezza punta? Rifinitore? Seconda punta? Esterno?) e un Bianchi isolato.

Rolando merita una citazione a parte da chi ha sempre preso le sue difese e che però stavolta non può esimersi dal non dire ciò che ha visto: capisco la situazione (o meglio non la capiscono in molti) ma da un attaccante del suo calibro non si possono tollerare certi errori così grossolani: uno stop improbabile a tu per tu col portiere su assist al bacio di Birsa che costa il vantaggio nel primo tempo, la deviazione a un metro della porta che costa il raddoppio nel secondo tempo. Sicuramente questi episodi verranno annoverati nella lunga lista di “Azioni che potevamo gestire meglio“ nel dopo partita da Ventura: purtroppo però questo elenco non porta punti! Invochiamo al fine una soluzione definitiva per Rolando: se deve andare via che glielo si dica chiaro e in faccia…in questo modo, col cuore in pace tutti quanti, si può giocare magari non più sereni ma almeno pacificamente rassegnati.

Terminando il nostro musical “pauroso” (anche per l’esecuzione musicale che onestamente potremmo fornirvi) chiudiamo con “Blackout” di Breathe Carolina: 3 gol in 10 minuti presi da una difesa colpevole ed ingenua, poco smaliziata (vedi la gestione dell’infortunio di Ogbonna)… Buio pesto quindi oggi… e non eravamo neanche a Padova!


Buona settimana a tutti…se ci riuscite!


Dave dei Sensounico