I granata non devono sottovalutare il Livorno

I granata devono aiutarsi maggiormente nella fase offensiva ed essere più concreti negli ultimi venti metri. In trasferta il Livorno prende più gol nel primo tempo e finora solo una volta a Crotone, quando ha incassato una rete, è riuscito a vince
23.11.2011 11:52 di Elena Rossin   vedi letture
I granata non devono sottovalutare il Livorno
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Torino primo Livorno decimo, con trentacinque punti i granata hanno una media di 2,18 punti a gara, mentre gli amaranto con i loro venti punti 1,25. Se a questo si aggiunge che i piemontesi hanno vinto dieci partite, pareggiate cinque e perse una, mentre i toscani cinque volte sono andati a punteggio pieno, cinque gare le hanno impattate e da sei sono usciti sconfitti la prossima partita per il Torino sembrerebbe decisamente alla portata. Sarebbe un gravissimo errore se i giocatori granata pensassero di poter avere facilmente la meglio sugli avversari. In primo luogo perché Novellino, uno degli ex di turno, preparerà meticolosamente la gara per cercare di tornare dall’Olimpico con i tre punti e poi perché gli amaranto sono una squadra discretamente attrezzata, capace a sprazzi di far vedere un bel gioco sfruttando delle veloci ripartenze, ma che pecca di continuità.
 

Il Torino sabato pomeriggio dovrà scendere subito in campo molto concentrato se vorrà sfruttare la difficoltà degli avversari, lontano dall’Armando Picchi, a compattarsi per evitare di subire gol nel primo tempo. Infatti su sette gol incassati dal Livorno in trasferta ben sei sono stati presi nel primo tempo (Bari 7’, Modena 9’, Crotone 12’, Padova 18’, Cittadella 33’ e Vicenza 34’) e di questi: tre hanno voluto dire sconfitta (Bari, Modena e Padova), due pareggio (Vicenza e Cittadella) e solo una volta vittoria (Crotone). Quindi si deduce che se si riesce a fare un gol al Livorno si hanno buone probabilità di guadagnare punti, ma se non si è capaci di scardinare il reparto difensivo allora sono dolori, per conferme chiedere a Varese e AlbinoLeffe, travolti rispettivamente due a zero e quattro a zero.
 

Il Torino ha la difesa più solida del campionato, mentre il Livorno con quattordici gol subiti, sei in più dei granata, da questo punto di vista non è una squadra né saracinesca né colabrodo. Per quel che riguarda i gol realizzati i ragazzi di Ventura precedono quelli di Novellino per una sola lunghezza, diciannove a diciotto. Quest’ultimo dato di per sé rende le due squadre equivalenti, ma se si vanno ad analizzare anche altri fattori, utilizzando i dati di Panini Digital, si evince che negli ultimi venti metri il Livorno è un po’ più concreto del Torino. Infatti se per i gol fatti le due formazioni sono simili Torino 1,2 (undicesimo in questa particolare classifica) e Livorno 1,1 (quattordicesimo), per tiri dentro lo specchio della porta e angoli gli amaranto sono decisamente più incisivi seppur per tiri totali i granata siano più prolifici. Per gli amanti dei numeri: tiri dentro Livorno batte Torino 4,7 a 4,4; angoli 6,3 a 5; mentre per i tiri totali piemontesi 14,2 e toscani 13,3.
 

Che partita sarà Torino-Livorno è difficile a dirsi un po’ perché bisognerà vedere quali giocatori saranno a disposizione di Ventura, che a causa degli infortuni si ritrova sempre a doversi inventare qualche soluzione per dare al Toro un gioco redditizio e un po’ perché i granata dovranno saper trasformare il possesso palla in azioni che creano pericolo alla porta degli amaranto. Dall’infermeria, lungodegenti a parte, non arrivano certezze al momento, ma siamo solo a mercoledì. D’Ambrosio dà segnali di miglioramento, ma è ancora da valutare anche per non correre il rischio che utilizzandolo sabato si peggiori la situazione. Nella doppia seduta di allenamento di ieri Ebagua ha riportato una contusione alla coscia e Zavagno al polpaccio, mentre Sgrigna e Morello sono influenzati. Per tutti ci sono parecchie possibilità di recupero.
Discorso per certi aspetti ancora più complesso è quello che il Torino deve essere più concreto negli ultimi venti metri e le premesse per esserlo con il Livorno ci sono tutte perché per possesso palla, palle giocate, passaggi riusciti, supremazia territoriale e pericolosità i granata sopravanzano gli amaranto (28’45’’ a 24’18’’; 586,2 a 520; 67,8 a 56,1; 10’06’’ a 9’17; 48,2 a 45). Starà ai giocatori del Torino compattarsi ulteriormente ed aiutarsi anche nella fase offensiva, così come già fanno nel migliore dei modi in quella difensiva.