Granata in versione Babbo Natale regalano la vittoria al Modena

Al gran gol di Stevanovic fa da contro altare una papera di Coppola e Glik che regala il pareggio al Modena. I canarini colgono l'opportunità e agguantano la vittoria con Ciaramitano. I granata mantengono la testa della classifica.
17.12.2011 18:31 di  Elena Rossin   vedi letture
Granata in versione Babbo Natale regalano la vittoria al Modena
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Se il buon giorno si vede dal mattino la traversa colpita dal Modena al secondo minuto ad opera di Stanco con Coppola battuto doveva suonare come uno stridente campanello d’allarme per il Torino, che però dopo un inizio balbettante si era ripreso e con il passare dei minuti aveva preso in mano le redini del gioco fino a portarsi in vantaggio al trentacinquesimo con Stevanovic. Nel secondo tempo il Torino ha dato l’impressione di essere già in vacanza e non ha messo abbastanza convinzione nel cercare il raddoppio. Poi al ventinovesimo una clamorosa indecisione che ha visto protagonisti Coppola, che non è uscito per tempo, e Glik, che non ha controllato a dovere Greco, ha causato il rigore in favore dei padroni di casa e l’espulsione del portiere granata per un fallo in area. Facile per Greco dagli undici metri segnare a Morello la rete del pareggio. Il Torino ha subito il colpo e non ha sfoderato sufficiente carattere per provare a tornare in vantaggio, così i canarini hanno preso coraggio e al quarantaduesimo con Ciaramitano hanno segnato il gol partita.

Poteva chiudersi in belleza l’anno solare del Torino, ma non è stato così. Fortunatamente grazie ai quattro punti di vantaggio sul Verona, a prescindere dal risultato dei veneti a Varese, i granata resteranno in testa alla classifica, ma rimane l’amaro in bocca per i tre punti gettati al vento oggi pomeriggio. Che nessuno pensi che questa sconfitta sia conseguenza della strampalata trasferta di metà settimana a Padova per finire di giocare la gara iniziata il tre dicembre, perché sarebbe un alibi non degno del percorso, più che positivo, fin qui tenuto dal Torino. Meglio archiviare la gara con il Modena come un incidente di percorso, passare un sereno Natale e poi dal ventisette dicembre, quando i giocatori granata si troveranno all’aeroporto di Fiumicino per imbarcarsi alla volta di Malta, dove svolgeranno un mini-ritiro, concentrasi di nuovo sul campionato e riprendere con slancio senza farsi fuorviare dal tam tam del calciomercato.

Nella gara che fa registrare la terza sconfitta stagionale del Torino, a fronte, è bene ricordarlo, di dodici vittorie e cinque pareggi, alcune note positive vanno segnalate. Prima di tutto il pregevole gol di Stevanovic, con una realizzazione alla Messi - ma che questo paragone non faccia montar la testa ad Alen bensì gli serva da stimolo per farne altri altrettanto belli – infatti il serbo da fuori area ha piazzato una palla all’incrocio assolutamente imprendibile. Altra nota positiva il ritorno in campo dal primo minuto di Verdi, superata la pubalgia che dopo un avvio brillante lo aveva costretto ai box, infatti con le sue accelerate spesso ha messo in difficoltà i gocatori del Modena, che in più di un’occasione hanno dovuto ricorrere al fallo per fermare il giovane di scuola milanista. Senza dimenticare la traversa colpita da Simone all’ottavo minuto.

Ora non gettiamo la croce su Coppola e Glik, non del tutto esente da colpe anche sul secondo gol del Modena, e men che meno su Ventura che li manda in campo, lui allena tutti i giorni i giocatori e sa chi è al meglio e può giocare; ma sia il portiere sia il difensore centrale si rivedano con calma la partita e analizzino quello che è successo, così come faranno anche tutti gli altri giocatori perché in campo si va in undici e meriti e colpe vanno equamente ripartiti. Una sconfitta ogni tanto ci può stare soprattutto se si viaggia alla media di 2,05 punti a partita, mancano otto giorni a Natale facciamo tutti i bravi. Ai tifosi i giocatori del Toro un bel regalo, anche per farsi perdonare, lo faranno alla Befana, in attesa di quello ben più grande e importante del 27 maggio.