Empoli - Torino, le pagelle. Squadra scialba, Gillet salva il risultato

16.12.2014 11:18 di  Matteo Maero  Twitter:    vedi letture
Empoli - Torino, le pagelle. Squadra scialba, Gillet salva il risultato
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Gillet 7: Anti-Cesarini. La parata in zona Cesarini su Pucciarelli, lanciato a rete da una difesa più che disattenta, vale da sola la sufficienza piena. È davvero un gatto: dimostra reattività e prontezza, rivelandosi addirittura decisivo ai fini del risultato. Insomma, dove il gioco non arriva, arriva l'ex Bari.

 

Maksimovic 6: Indaffarato. Partita sul filo della sufficienza per il serbo, che si fa trovare pronto quando chiamato in causa, benché non sempre con lucidità e precisione.

Jansson 5,5: Ingenuo. Il carisma mostrato nella gestione difensiva, soprattutto nei momenti di difficoltà, è assolutamente encommiabile. Le chiusure sono effettuate con un certo tempismo e con una buona tecnica. Tuttavia, il rosso si poteva ampiamente evitare, un'ingenuità da penna blu maturata più nel primo fallo che nel secondo.

Moretti 5,5: Sfiatato. Una partita di scarico per l'ex Valencia, che non riesce ad imporsi come suo solito anche a causa dei numerosi impegni. Verdi è un cliente difficile e fa vedere i sorci verdi al romano, in difficoltà anche quando si trova a dover impostare. 

 

Darmian 6: Scambiato. Partita volenterosa per il numero 36, che con le sue solite sgroppate rende pericolosa la manovra granata, almeno fintanto che la manovra ha sussistito. È ironico vedere come il calo patito da legnanese a cavallo tra primo e secondo tempo sia stato ovviato dallo scambio di fascia: che si trovi meglio sulla sinistra? 

Bovo 5: Non è un centrocampista. Il solito aggettivo viene in questo caso sostituito da un memorandum utile per chi schiera la squadra in campo. Non regge il fatto che Vives sia influenzato: le alternative in panchina ci sono, perché schierare un 31enne (e dunque ormai calcisticamente assodato) in un ruolo ed in una posizione ancora da apprendere al meglio? Tenendo conto di questi fattori, è superfluo commentare la prestazione, viziata da uno schieramento palesemente erroneo.

Gazzi 5,5: Regista controvoglia. Perché la quantità deve essere inquinata con la qualità? Il feltrese è il tipico medianaccio, utile nel lavoro sporco e nei contrasti a metà campo, perché costringerlo a fare anche impostazione e smistamento? Sono domande a cui il campo ha dato risposte precise. Preciso e diligente quando c'è da contrastare, impacciato e sbilenco quando c'è da creare. Tuttavia, non è la sua tazza di mate. E qualcuno dovrebbe capirlo.

El Kaddouri 4: Senza senso. Per tenerlo in campo a pascolare, tanto vale lasciarlo in panchina. Un tempo e tre quarti di assenza in campo, di luce spenta e di smodata svogliatezza. (80' Farnerud SV)

Molinaro 6: Calante. Il primo tempo lasciava promettere davvero bene, visto che l'ex Parma è uscito come uno dei migliori campo, grazie alla sua concreta prestazione sulla fascia sinistra. Tuttavia, nella ripresa cala leggermente, senza trovare altri squilli. (62' Bruno Peres 5,5: la partita si inchioda su un pari annunciato e Peres fa poco per cambiare le cose)

 

Martinez 6: Rischio. Il venezuelano è l'unico terminale offensivo che si mostra con efficacia, sia nel servire che nel ricevere. Quando è nella sua zona è davvero temibile e l'Empoli lo sa. Deve ancora limare qualcosina, dopodiché sarà pronto per dare una concreta mano ad un attacco tutt'altro che in buon forma.

Quagliarella 5,5: Sofferente. Che succede? Anche contro l'Empoli il Quaglia è apparso poco gagliardo, quasi fuori forma. Il gol sembra un lontanissimo ricordo, così lontano che le migliori giocate le esprime in fase difensiva, laddove non è di certa richiesta la sua mano. (71' Amauri 6: Il lavoro tattico si rivela come sempre utile)